Nel panorama degli smartwatch, Google ha sempre cercato di affermarsi, competendo con colossi come Apple e Samsung. La sua offerta attuale comprende i Pixel Watch, orologi dall’estetica raffinata e dall’interfaccia user-friendly, ma che ancora non raggiungono standard elevati in termini di prestazioni e durata della batteria. Questa situazione è particolarmente evidente se confrontata con i prodotti dei principali concorrenti del settore.
Una nota positiva arriva con il Pixel Watch 3, che presenta miglioramenti nella durata della batteria, specialmente nella versione da 45 mm. Tuttavia, gli appassionati e gli utenti più esigenti sono in attesa di un cambiamento radicale, in particolare dell’integrazione di un SoC Tensor, il processore personalizzato che ha già ridefinito la serie di smartphone Pixel.ù
Il chip Tensor è stato introdotto con i Pixel 6 e rappresenta una vera e propria evoluzione per Google, grazie all’inclusione di funzionalità avanzate di intelligenza artificiale. A differenza dei tradizionali SoC, il Tensor non è focalizzato unicamente sulla potenza, ma punta anche a una combinazione ottimale di efficienza energetica e capacità AI, migliorando la fluidità e l’innovatività dell’esperienza utente.
Attualmente, la produzione dei chip Tensor è affidata a Samsung, ma ci sono voci di corridoio riguardo a potenziali cambiamenti che potrebbero influenzare anche il segmento smartwatch. Secondo fonti di Android Authority, Google starebbe sviluppando un nuovo chip Tensor specifico per i dispositivi indossabili, contraddistinto dal nome in codice “NPT”, con un lancio previsto per il 2026.
Il nuovo SoC NPT promette di includere un core ARM Cortex-A78 insieme a due Cortex-A55. Sebbene non siano i più recenti sul mercato, rappresentano comunque un significativo progresso rispetto agli attuali chip Snapdragon utilizzati nei dispositivi wearable. Si prevede anche che questo chip venga prodotto utilizzando un processo a 3 nanometri, lo stesso impiegato per i più moderni SoC di Apple, ciò potrebbe tradursi in un incremento notevole della durata della batteria.
Il debutto di un Pixel Watch equipaggiato con il chip Tensor potrebbe segnare una svolta importante per Google, portando le applicazioni di intelligenza artificiale direttamente al polso dell’utente. La piattaforma AI Gemini, già sviluppata da Google, troverebbe così un’ulteriore applicazione, ottimizzando funzioni come l’assistenza intelligente e l’analisi dei dati biometrici relativi all’utente.
Per il momento, i consumatori devono attendere queste evoluzioni. Nel frattempo, il Pixel Watch 3 rimane la proposta più promettente per gli utenti Android desiderosi di avvalersi delle tecnologie Google, soprattutto nella sua versione da 45 mm, capace di garantire una maggiore autonomia grazie a una batteria di alta capacità.
In conclusione, mentre Google continua a sviluppare e perfezionare i suoi dispositivi indossabili, l’arrivo del chip Tensor rappresenta una prospettiva eccitante per gli amanti della tecnologia e dell’innovazione. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e novità sui futuri lanci di Google nel campo degli smartwatch.