Strava compie 15 anni quest’anno e si assicura che la sua prima generazione di utenti possa includere i propri figli cresciuti lungo il percorso. Strava infatti ha lanciato il suo piano familiare, un livello di abbonamento che consente fino a quattro account su un unico piano. Include tutto ciò che comprende un piano individuale, come la creazione e la condivisione di percorsi, la registrazione delle attività e gli strumenti di sicurezza.
Il piano familiare parte da 99 euro all’anno rispetto ai 59,99 euro del piano individuale, quindi potrebbe valerne la pena anche per due persone. Ma c’è un grosso problema: gli utenti devono pagare il piano in anticipo, a differenza del piano individuale, che offre un’opzione mensile di 10,99 euro. Inoltre, chiunque sia già abbonato ma desideri aderire a un piano famiglia dovrà annullare la propria iscrizione per aderirvi. Strava sostiene che tutti i loro dati dovrebbero essere trasferiti una volta che hanno aderito a un piano famiglia.
Nonostante il nome, chiunque può riunirsi per creare un piano familiare, purché risiedano tutti nello stesso paese (Italia in questo caso). I membri possono andarsene e nuovi membri possono unirsi in qualsiasi momento. Tuttavia, a differenza del resto di Strava, per ora il piano famiglia è disponibile solo sul sito Web dell’azienda, non sulle app.
Come appunto personale, segnalo che sono un utilizzatore di Strava da diversi anni ma, considerando che lo utilizzo solo per tenere traccia delle mie attività fisiche senza voler scendere troppo nell’analisi dettagliata, non ho mai sentito il bisogno di un account Premium. Chissà che l’arrivo del piano Famiglia mi farà cambiare idea.
Ad ogni modo, l’arrivo dell’abbonamento Familiare su Strava arriva dopo che il servizio ha introdotto alcune importanti novità negli scorsi mesi, fra cui un servizio di messaggistica interno e la tanto desiderata modalità scura su Android e iOS.