L’interoperabilità è una pietra miliare per il futuro delle app di messaggistica e le autorità di regolamentazione come quelle dell’UE sembrano ansiose di spingere le grandi aziende tecnologiche a compiere sforzi come far sì che iMessage supporti RCS (anche se il merito, in questo caso, va dato più alla Cina). Stiamo anche assistendo all’interoperabilità con altri servizi correlati, con Google Chat che rende ufficiale l’integrazione di Slack e Microsoft Teams.
Coloro che dispongono di un account Google Workspace ma comunicano spesso con persone che utilizzano Slack o Microsoft Teams saranno felici di sapere che Google ha reso disponibile l’interoperabilità fra queste piattaforme. Ciò significa che è possibile utilizzare Google Chat per comunicare con persone che utilizzano Slack o Microsoft Teams.
Tecnicamente questa funzione non è del tutto nuova, in quanto Google l’ha resa disponibile in beta nei mesi scorsi.La novità odierna è proprio l’uscita dalla versione beta e l’arrivo in versione stabile.
Purtroppo per rendere Google Chat interoperabile con Slack o Microsoft Teams è necessario utilizzare un’app esterna chiamata Mio che fa da ponte fra le varie piattaforme. Tra l’altro, quest’app non è gratuita ma richiede un ulteriore abbonamento (oltre a quello di Google Workspace).
Di contro, Mio supporta tutte le funzionalità, come tag, invio di file, GIF, ecc. e funzionerà con diverse app di messaggistica. Inoltre, Mio si assicura che Google Workspace e Microsoft Office 365 funzionino perfettamente insieme.
Sebbene Google non abbia limitato la funzionalità in base al tipo di account, questa interoperabilità mantiene il suo focus aziendale con l’esclusività per i clienti di Workspace.