A seguito dell’autenticazione più frequente sui telefoni Android, Google Wallet per Wear OS richiede l’immissione del codice PIN prima di consentire le transazioni tap-to-pay.
Al momento ci sono solo pochi rapporti di questo tipo, il che potrebbe significare che si è ancora in fase di implementazione. Agli utenti di Wear OS in precedenza non veniva mai richiesto di inserire un PIN prima di pagare con Google Wallet ma dovevano semplicemente aprire l’app e avvicinarsi al POS.
La sicurezza è chiaramente la ragione di questo cambiamento, ma sembra piuttosto dirompente. Il vantaggio di un orologio è che è sempre a portata di mano, con Wear OS che è già piuttosto conservatore nel chiedere il PIN anche se pensa che l’orologio si sia sollevato troppo dal polso. Ciò rende il cambiamento di oggi ancora più confuso, con l’implicazione che Google Wallet non si fida della sicurezza del sistema operativo Wear.
Questo nuovo comportamento presumibilmente significa che il primo tocco fallisce sempre a meno che tu non pensi prima ad aprire l’app. Per fare un confronto, pagare sull’Apple Watch implica sempre toccare due volte il pulsante laterale.
Sugli smartphone hai tre minuti dallo sblocco iniziale per utilizzare Google Wallet. Successivamente, la funzione tap-to-pay non funzionerà e ti verrà richiesto di autenticarti di nuovo.
All’inizio di questa settimana, Google ha confermato che si trattava di un cambiamento intenzionale del telefono – “Google Wallet migliora l’esperienza di pagamento in negozio con un nuovo aggiornamento di autenticazione” – che è stato ufficialmente lanciato: “I pagamenti contactless da Google Wallet sono diventati più sicuri. Prima di effettuare un pagamento, ti verrà ora richiesto di confermare la tua identità – tramite PIN, sequenza, identificazione personale o sblocco biometrico di Classe 3 – con la possibilità di disattivare la verifica per le tariffe di trasporto pubblico”.
Se hai verificato la tua identità sul tuo dispositivo negli ultimi minuti, potrebbe non essere necessario effettuare la verifica per un’altra transazione. Una volta scaduto il tempo di verifica, dovrai effettuare nuovamente la verifica per la transazione successiva.
Tuttavia, il documento di supporto aggiornato non specifica il fattore di forma. Presumibilmente si parla di telefoni, senza menzione esplicitamente di smartwatch.
Per le persone infastidite dal cambio, l’utilizzo di Wear OS avrebbe potuto fornire un’alternativa ma non con questo nuovo comportamento. Sbloccare con l’impronta digitale è assolutamente più comodo che inserire un PIN su un piccolo schermo.