Adobe ha rivelato uno strumento sperimentale di intelligenza artificiale audio da unire a quelli basati su immagini in Photoshop. Descritto dall’azienda come “uno strumento generativo di generazione e modifica di musica AI in fase iniziale“, Project Music GenAI Control di Adobe può creare musica (e altro audio) da prompt di testo, che può quindi ottimizzare nella stessa interfaccia.
Adobe inquadra la tecnologia basata su Firefly come un alleato creativo che, a differenza degli esperimenti audio generativi come MusicLM di Google, fa un ulteriore passo avanti ed evita il fastidio di spostare l’output su app esterne come Pro Tools, Logic Pro o GarageBand per l’editing. “Invece di tagliare manualmente la musica esistente per creare intro, outro e audio di sottofondo, Project Music GenAI Control potrebbe aiutare gli utenti a creare esattamente i brani di cui hanno bisogno, risolvendo i punti critici del flusso di lavoro end-to-end“, ha scritto Adobe nel post d’annuncio sul suo blog.
L’azienda suggerisce di iniziare con input di testo come “rock potente”, “happy dance” o “sad jazz” come base. Da lì, puoi inserire più istruzioni per regolarne il tempo, la struttura e la ripetizione, aumentarne l’intensità, estenderne la durata, remixare intere sezioni o creare loop. L’azienda afferma di poter persino trasformare l’audio in base a una melodia di riferimento.
La musica risultante è sicura per l’uso commerciale. Adobe sta anche integrando le sue Content Credentials (“etichette nutrizionali” per riconoscere i contenuti generati dall’IA), un tentativo di essere trasparenti sulla natura assistita dall’intelligenza artificiale del tuo capolavoro.
“Una delle cose interessanti di questi nuovi strumenti è che non si limitano a generare audio: lo stanno portando al livello di Photoshop offrendo ai creativi lo stesso tipo di controllo profondo per modellare, ottimizzare e modificare il proprio audio. È una sorta di controllo a livello di pixel per la musica”, ha scritto lo scienziato di Adobe Research Nicholas Bryan.
Il progetto è una collaborazione con l’Università della California, San Diego e la School of Computer Science, Carnegie Mellon University. L’annuncio di Adobe ha sottolineato la natura sperimentale di Project Music GenAI Control. Non ha rivelato gran parte della sua interfaccia nel video qui sopra, suggerendo che potrebbe non avere ancora un’interfaccia utente rivolta al consumatore. Quindi potresti dover aspettare un po’ prima che la funzionalità (presumibilmente) si faccia strada nella suite Creative Cloud di Adobe.