Beeper Mini, l’app di chat che ha decodificato iMessage di Apple e l’ha reso disponibile su Android, sta riscontrando problemi. 9to5Google ha riferito che l’intera piattaforma Beeper è apparentemente rotta in questo momento, portando all’ovvia speculazione che Apple abbia modificato il funzionamento di iMessage per non far più funzionare il bootleg di Beeper Mini.
Beeper ha pubblicato su X che sta “esaminando i rapporti secondo cui l’invio/ricezione non funziona in Beeper Mini”.
La redazione di Engadget ha contattato il co-fondatore di Beeper, Eric Migicovsky, per chiedere se l’interruzione potesse essere stata innescata da Apple e lui ha suggerito che è possibile. “Questa settimana abbiamo riscontrato un interesse e un entusiasmo travolgenti per Beeper Mini!” Migicovsky ha scritto a Engadget. “Come ho twittato, Beeper Mini sta riscontrando un’interruzione: l’invio e la ricezione non funzionano in questo momento.”
“Se si tratta di Apple, allora penso che la domanda più grande sia: se Apple si preoccupa davvero della privacy e della sicurezza dei propri utenti iPhone, perché dovrebbero tentare di eliminare un servizio che consente agli iPhone di inviare chat crittografate agli utenti Android?” il fondatore ed ex CEO di Pebble ha scritto a Engadget. “Con l’annuncio del supporto RCS, è chiaro che Apple sa di avere un buco qui. Beeper Mini è qui oggi e funziona alla grande. Perché costringere gli utenti iPhone a inviare nuovamente SMS non crittografati quando chattano con gli amici su Android?“
L’astuta soluzione di Beeper – sorprendentemente – sembrava funzionare bene. L’app cerca automaticamente i messaggi degli utenti di iMessage e li trasforma in bolle blu, apparentemente instradandoli attraverso i server Apple. La magia è il prodotto di uno studente di scuola superiore di 16 anni, che ha effettuato il reverse engineering eseguendo il jailbreak degli iPhone e scavando al loro interno per scoprire come iOS gestisce gli iMessage. Includeva anche la crittografia end-to-end tra iPhone e telefoni Android.
La cosa che probabilmente non è andata giù ad Apple, oltre a tutta la pubblicità che è stata fatta dalla stampa a questo servizio, è il fatto che l’uso di Beeper Mini richiede un abbonamento da 1,99 euro al mese.
Sicuramente ci sarà qualche altro botta e risposta, con Beeper che aggiornerà l’app per rifarla funzionare ma, basandosi su un progetto proprietario Apple, crediamo che le prospettive a lungo termine non siano delle migliori (soprattutto se si pensa che l’azienda vuole espandere il supporto anche a FaceTime).