Meta ha svelato quello che definisce “il più grande insieme di miglioramenti apportati a Facebook Messenger da quando è stato lanciato per la prima volta nel 2011“.
Innanzitutto, proprio come previsto, la crittografia end-to-end è ora un’impostazione predefinita per le chat e le chiamate private su Messenger e Facebook, il che significa che la tua comunicazione protetta non può essere spiata da altri, nemmeno dalla stessa Meta, a quanto pare. Una volta aggiornato, Messenger chiederà agli utenti di impostare un PIN, nel caso in cui abbiano bisogno di recuperare i messaggi su un nuovo dispositivo in seguito. Il completamento del lancio globale potrebbe richiedere alcuni mesi, poiché l’app ha oltre un miliardo di utenti.
La crittografia end-to-end è diventata un’opzione per Messenger nel 2016, ma Meta sta ovviamente intensificando i suoi sforzi in materia di sicurezza: una mossa sensata visti gli altri recenti scandali dell’azienda, in particolare quelli relativi ai contenuti relativi alla predazione dei bambini. Meta ha aggiunto che “ci sono voluti anni per realizzarlo perché ci siamo presi il tempo necessario per farlo bene” e anche “per ricostruire le funzionalità di Messenger da zero“.
Oltre a una serie di nuove funzionalità di privacy, sicurezza e controllo, Facebook Messenger sta migliorando la qualità delle immagini per foto e video. Meta dice che sta attualmente testando la condivisione dei media HD con un piccolo gruppo di prova, prima di lanciarla “nei prossimi mesi”.
Messenger sta inoltre ricevendo altri strumenti utili che sembrano ispirati a WhatsApp, vale a dire la modifica dei messaggi (fino a 15 minuti dopo l’invio), le opzioni di velocità di riproduzione dei messaggi vocali, la riproduzione continua dei messaggi vocali al di fuori della chat o dell’app, il controllo delle conferme di lettura e la scomparsa dei messaggi (dopo 24 ore; ora è disponibile per tutte le chat poiché la crittografia end-to-end è diventata predefinita).