Android è semplicemente il sistema operativo in assoluto più diffuso in ambito mobile, ma questo suo successo lo rende anche un bersaglio frequente per gli attacchi informatici. L’ampia gamma di applicazioni disponibili, unite all’uso quotidiano che ne facciamo, necessita di una consapevolezza particolarmente elevata in merito ai rischi informatici che potremmo incontrare.
Una regola che vale sia quando navighiamo sul web, sia quando scarichiamo, installiamo e usiamo le app. Nella guida di oggi, dunque, scopriremo una panoramica completa su come usare Android in sicurezza.
Come usare l’OS Android in sicurezza?
Come anticipato poco sopra, Android rappresenta senza ombra di dubbio l’OS mobile più diffuso al mondo: un “superpotere” che implica, ovviamente, anche alcune responsabilità importanti. Questo sistema operativo, sviluppato da Google, non è esente da rischi, specialmente se si pensa all’uso (spesso incauto) che ne facciamo.
Senza poi considerare l’aumento degli attacchi hacker che in genere hanno colpito aziende e utenti, come spiega questo articolo di ExpressVPN sullo stato della cybersecurity in Italia. Il nostro obiettivo, quindi, deve essere utilizzare il sistema operativo in questione per limitare al minimo il rischio relativo agli attacchi informatici e ai malware.
Aggiornamento del sistema operativo
La prima linea di difesa contro gli attacchi informatici viene rappresentata dall’aggiornamento del software. Google rilascia costantemente nuovi update di sicurezza per Android, progettati per proteggere gli utenti dalle nuove minacce, e per correggere in corsa i bug delle versioni dell’OS.
Rinviare questi aggiornamenti può rendere un dispositivo vulnerabile, perché semplicemente non si mette un “tappo” alle falle di sicurezza delle precedenti versioni del sistema operativo.
Download delle app e permessi richiesti
La seconda considerazione riguarda le applicazioni installate sul dispositivo. Da un lato Google Play Store fa del suo meglio per filtrare le app dannose, ma dall’altro alcune di queste possono sfuggire alla sua vigilanza. Nonostante sia attivo Google Play Protect, prima di scaricare una app è sempre il caso di leggere le recensioni degli altri utenti e valutare attentamente i permessi richiesti.
Un applicativo che richiede l’accesso a informazioni o funzionalità non correlate alle sue funzioni, come la fotocamera, potrebbe rappresentare un pericolo, o instillare quantomeno un dubbio sulla sua affidabilità.
WiFi pubblico e reti VPN professionali
Un altro aspetto riguarda l’uso dei servizi VPN e delle reti Wi-Fi pubbliche. Una VPN può offrire un ulteriore livello di sicurezza, crittografando i dati trasmessi tra il dispositivo e il server. D’altro canto, l’uso delle reti Wi-Fi pubbliche può esporre il dispositivo a rischi informatici molto seri, visto che i dati trasmessi su tali reti possono essere intercettati dai malintenzionati.
Se si deve navigare su una rete pubblica, e se proprio non si trovano alternative, meglio farlo con una VPN professionale (quindi non gratuita).
Impostazioni di sicurezza dei dati
La sicurezza dei dati è un altro elemento a dir poco critico. Android propone varie opzioni per proteggere le informazioni personali, come la crittografia del dispositivo, la protezione con le password, il blocco dell’accesso alle app e la possibilità di cancellare i dati in remoto in caso di furto o smarrimento del device. L’utilizzo di queste opzioni, che non sempre vengono attivate di default, può aiutare a mantenere i dati al sicuro dagli accessi non autorizzati e dal furto.
Backup dei dati sul dispositivo
In secondo luogo, è importante considerare la necessità di eseguire regolarmente il backup dei dati salvati nel proprio smartphone Android. In caso di attacco informatico, un backup recente può consentire di recuperare e ripristinare questi dati senza troppi problemi, dalle foto fino ad arrivare ai contatti salvati in memoria. Il sistema operativo in questione, ancora una volta, presenta varie opzioni per il backup dei dati automatico, compresi i servizi cloud come Google Drive.
Download dei file APK dal web
Bisogna poi aprire una parentesi sul download delle app che non si trovano nel Google Play Store. Si tratta di una pratica fortemente sconsigliata, perché i file APK reperiti sul web possono contenere malware o virus. È importante, quindi, scaricare le app solo dai canali ufficiali e di fiducia, per evitare di esporre il proprio dispositivo a qualsiasi rischio. Infine, molte di queste app non si trovano sul Play Store per un motivo ben preciso, come la loro illegalità. Si tratta di un altro fattore da tenere in considerazione.