Il primo mini PC che abbiamo recensito è stato il Geekom Mini Air 11 e, nonostante nel tempo abbiamo messo le mani su computer ben più potenti e completi, che ci crediate o no è ancora la nostra macchina di lavoro per la redazione di tutti gli articoli su Androidblog e Italiasmartphonereview.it. E potete solo immaginare la nostra trepidazione quando Geekom ci ha proposto di testare la nuova generazione di “mini PC super efficiente e silenzioso”, ovvero il Geekom Mini Air12.
Le similitudini fra i due modelli Air sono molte, con l’unica grande differenza rappresentata dalla CPU Intel N100 che va a sostituire la venerabile ma super affidabile Intel N5095. Non vi proponiamo la sezione dedicata all’unboxing in quanto non vi è nulla di nuovo. Anzi, manca la sacca da trasporto presente sul Mini AIr11.
Pro
Contro
- Qualità costruttiva e connettività
- Caratteristiche tecniche
- Prestazioni generali
- Temperature e consumi
- Gaming e retrogaming
- Conclusioni
Qualità costruttiva e connettività
La scocca del Mini Air12 è una copia pari pari di quella del Mini Air11. Stesso materiale, stessa colorazione e stessa configurazione di griglie e punti di aerazione. Molto probabilmente la scheda madre interna è la stessa (o comunque molto simile, visto lo stesso posizionamento di RAM ed SSD, così come delle porte dati e video).
- 1X RJ45 Ethernet da 1000Mbps
- 3x USB 3.2 Gen 2, 1x USB-C (solo dati)
- 1x jack combo
- 1x HDMI 2.0
- 1x Mini DisplayPort
- 1x SD card
- 1x Kensington Security Slot
- Bluetooth v4.0
- Wi-Fi 5 Dual-Band
- Ricevitore IR
L’unico cambiamento lo si ha nell’uso di una CPU più moderna e nulla di più.
Caratteristiche tecniche
Al cuore del Mini Air12 trova spazio il processore Intel N100 (lo stesso del Morefine M9), dotato di una CPU quad-core (generazione Gracemount) fino a 3,4 GHz da 6 watt che fa parte della linea di chip Intel Alder Lake-N. Questa CPU si basa solamente sui così detti Core-E di Intel, ovvero quelli pensati per offrire la massima efficienza energetica possibile.
Questa configurazione fa si che il mini PC abbia un utilizzo estremamente flessibile: pur non essendo potentissimo, al di fuori della produzione video e del gaming moderno, il processore Intel N100 garantisce delle prestazioni adeguate nel 99% dei casi. Il tutto supportando la decodifica hardware dei codec più usati (MP4, H.264, H.265, VP9 e AV1) e consumando appena 6W quando spinto al massimo (la sola CPU, visto che nel complesso il mini PC consuma un po’ di più).
Nel chip è poi presente anche la GPU integrata Intel UHD con 24 unità di esecuzione e supporto per clock fino a 750 MHz. Questa ha ricevuto solamente un piccolo boost rispetto alla passata generazione, anche se ciò significa ampliare di un’intera generazione di giochi le capacità di emulazione.
A completare la dotazione hardware del Geekom Mini Air12 troviamo 16 GB di memoria RAM LPDDR4 (single channel, con la limitazione da attribuire alla CPU) e 512 GB di SSD NVMe. Stranamente l’azienda non offre altre varianti.
Prestazioni generali
Il Mini Air12 viene pre-installato con Windows 11 Pro. Stranamente viene già pre-configurato da Geekom, cosa che non ci è piaciuta tanto che abbiamo proceduto, come primissimo passo, con la reinstallazione del sistema operativo.
Al nuovo “primo avvio” del sistema, tutto ci è sembrato super reattivo e scattante. L’apertura del browser, la navigazione sui social media, la visione di video su YouTube e altre piattaforme: tutto ha funzionato senza alcun problema.
Anche la memoria RAM in single channel che, in teoria, dovrebbe rappresentare un collo di bottiglia, è del tutto indifferente, con la limitazione virtualmente inesistente.
L’operazione successiva in Windows è stata l’installazione di vari emulatori per testare le prestazioni in retrogaming del computer. Tale aspetto lo affronteremo dopo ma ora vogliamo parlarvi del supporto Linux.
Esattamente come qualsiasi altro mini PC con CPU x86-64 di recente generazione, il supporto con le principali distro Linux è perfetto e supportato in tutto e per tutto. Nel nostro caso ci siamo affidati al caro buon vecchio Linux Mint, con ogni componente del computer riconosciuto immediatamente e senza problemi. Immaginiamo sia la stessa cosa con le altre distro basate su Debian (come ad esempio Ubuntu), così come anche sugli altri rami rappresentati da Fedora e Arch.
Chiaramente le prestazioni in termini di consumi energetici e di memoria sono migliori su Linux Mint, dove molte delle dipendenze e dei processi che Windows esegue in background (e che al 99% degli utenti non servono) sono assenti. Se voleste fare il balzo verso Linux Mint come abbiamo fatto noi ormai da un paio di anni, vi rimandiamo alla nostra guida approfondita all’installazione.
Temperature e consumi energetici
A differenza di altri modelli dotati di Intel N100 che usano una scocca che funge da dissipatore passivo (ma gigantesco), il Geekom Mini Air12 ha un sistema più tradizionale composto da dissipatore e ventola.
Le temperature superficiali sono più calde vicino alle griglie di ventilazione posteriori ma assolutamente miti e non destano alcun problema. La superficie superiore in particolare può raggiungere intorno ai 45°C rispetto ai soli 37°C degli interni, probabilmente a causa della mancanza di griglie di ventilazione sulla parte superiore del computer.
Per quanto riguarda i consumi, utilizzando una presa smart con lettura dell’output energetico abbiamo constata che l’intero mini PC assorbe intorno ai 5W (in Windows 11) e ai 4W (in Linux Mint) quando è in idle e si spinge fino ai 16W quando messo sotto stress. Infatti, seppur la CPU abbia un assorbimento massimo di 6W, grazie al turbo boost e al resto delle componenti (RAM + SSD + WiFi) i consumi salgono fino alla doppia cifra.
Gaming e retrogaming
Naturalmente, i test in-game focalizzano l’attenzione sulla GPU integrata dell’N100, basata sull’architettura Xe-LP del “Team Blue”: presenta 24 unità di esecuzione (EU), supporto per funzionalità di decodifica AV1 e riproduzione video 8K 60 FPS. L’architettura Arc Alchemist offre circa il doppio delle prestazioni rispetto all’iGPU Xe-LP, quindi non ci aspettiamo un grande “fattore wow” dall’impavido SoC Alder-Lake-N (6 W TDP).
Nei nostri test siamo riusciti a raggiungere i 60 FPS in un paio di giochi più vecchi, ma la maggior parte dei titoli testati non è andata oltre i 20-30 FPS (in media). Le impostazioni grafiche chiaramente sono state universalmente impostate al minimo, con una risoluzione di 1280 x 720 (720p) in dieci giochi: CS:GO, Dota 2, Forza Horizon 4, Genshin Impact, GTA V, Grid Autosport, Minecraft, Resident Evil 5, Skyrim, e Assassin’s Creed III.
Discorso diverso invece per il retrogaming. In questo senso il Geekom Mini AIr12 e il suo SoC Intel N100 si sono comportati alla grande nonostante l’enfasi sull’efficienza energetica. Utilizzando il nostro setup tipico con Windows 11 ed emulatori standalone, ci siamo tolti grosse soddisfazioni a rivivere oltre 40 anni di videogiochi.
Nello specifico, non abbiamo riscontrato alcun problema di sorta nel giocare a tutti i titoli appartenenti alla PS1 (DuckStation), PS2 (PCSX2), alla Nintendo 64 e console precedenti (RetroArch). Tranne con i titoli PS2, siamo riusciti a impostare un moltiplicatore del rendering fino a 5X senza alcun problema, giocando tranquillamente a 1080p.
Facendo un passettino in avanti e testando l’emulazione della Nintendo Wii con il software Dolphin siamo riusciti allo stesso modo ad ottenere prestazioni sempre perfette e quasi nessun calo di frame rate. In questo caso però il rendering è stato settato a 720p.
Qualche singhiozzo (ma nemmeno più di tanti) il mini PC lo ha avuto con l’emulazione dei giochi per PS2 e per Nintendo Switch. Per quanto riguarda la PS2, abbiamo notato qualche calo di frame in alcuni momenti particolarmente pesanti e in specifici giochi (la parte iniziale di Metal Gear Solid 2 ad esempio, con la pioggia che sferza il ponte della nave) ma per il resto è filato tutto liscio.
Con la Nintendo Switch molto dipende dal tipo di gioco: ad esclusione dei titoli di Zelda open world, il Geekom Mini Air12 è stato in grado di emulare tutto il resto, mantenendosi intorno ai 30FPS a 720p (la così detta “handheld mode”) senza problemi.
Conclusioni
Il Geekom Mini Air11 lo abbiamo definito perfetto per “1000 usi +1” (parafrasando Harry Potter e le caramelle tutti i gusti +1) e la stessa cosa possiamo dire del Mini Air12. All’eccezionale efficienza energetica si aggiunge una potenza leggermente superiore che gli permette di emulare più sistemi di retrogaming e gestire in maniera migliore tutti i vari task di Windows 11 e Linux.
L’unica pecca o, meglio, l’unico “non aggiornamento” fatto da Geekom è stato nella scocca che non ha spazio per integrare un SSD SATA da 2,5” come invece presente in altri modelli come A5, AS6, IT11 e IT13.
Il tutto con un’unità SSD più capiente e un prezzo di listino simile (lasciate perdere i 399 euro mostrati sul sito Geekom, il prezzo effettivo è quello “spacciato per sconto” di 279 euro che calerà ulteriormente nel giro di poco). Tra l’altro, usando il codice promo ADBAIR12, potete ottenere ulteriori 30 euro di sconto.