Il Google Play Store è una risorsa essenziale per ogni utente di smartphone Android. Considerando l’adozione dell’intelligenza artificiale da parte di Google in un’ampia gamma di prodotti, era solo questione di tempo prima che venisse portato sul Play Store. Ora stiamo dando un’occhiata a ciò che l’azienda ha pianificato per il Play Store, grazie al codice appena scoperto dall’ultima versione del marketplace delle app Android.
Secondo l’importante ricercatore di app Android AssembleDebug, un teardown del Google Play Store v38.4.12 ha rivelato alcune stringhe che puntano alla futura integrazione dell’intelligenza artificiale sotto forma di FAQ generate automaticamente (domande frequenti) all’interno delle singole app e elenchi di giochi.
Con nostro grande disappunto, non c’è nessuno screenshot di queste nuove domande frequenti generate dall’intelligenza artificiale in azione, anche se le stringhe presumibilmente trovate nel codice dell’app Play Store non lasciano nulla all’immaginazione:
Created by AI
Get frequently asked questions answered by Google AI
• Answers to FAQs
• App FAQs
• Game FAQs
Il ricercatore fa un ulteriore passo avanti e afferma che non si tratta di una funzionalità sperimentale ma di una che “prima o poi arriverà al Play Store”, citando un precedente simile con la funzione Download Buddy che era in fase di test dallo scorso anno, solo per farà la sua apparizione più ampia questo settembre.
Queste FAQ generate dall’intelligenza artificiale apparirebbero nella sezione dei dettagli di ciascuna app e elenco di giochi, secondo AssembleDebug.
Le novità per il Google Play Store delle ultime settimane
Le ultime settimane sono state piuttosto impegnative per il Google Play Store, con numerosi aggiornamenti che hanno raggiunto l’hub dell’app. Alcuni giorni fa, Google ha annunciato nuove regole per gli sviluppatori Android in base alle quali saranno tenuti a testare le proprie app con almeno 20 persone per un minimo di due settimane.
L’idea è quella di identificare e correggere problemi tecnici o bug in modo più efficace e migliorare la qualità complessiva dell’app prima che venga distribuita a milioni di utenti. Escludendo l’ovvio vantaggio di avere un’app correttamente funzionante, Google ha affermato che questi strumenti appena aggiunti aiuterebbero gli sviluppatori a generare in media 3 volte le installazioni dell’app e il coinvolgimento degli utenti. Quindi è una vittoria per tutti i soggetti coinvolti.