Il SoC Tensor completamente personalizzato di Google è stato posticipato al 2025, così per il Tensor G4 del 2025 l’azienda si affiderà nuovamente a un progetto Samsung.
Google è entrata nel mondo dei chip mobili personalizzati con Tensor G1 di Pixel 6. Non era un SoC completamente personalizzato, poiché l’azienda ha collaborato con la divisione LSI di Samsung e ha utilizzato uno dei suoi progetti di riferimento come base. Con Tensor G2, le personalizzazioni di Google sono andate oltre per offrire migliori prestazioni di intelligenza artificiale e machine learning.
Secondo quanto riferito, Google aveva pianificato di passare al suo chip Tensor sviluppato internamente e completamente personalizzato con Pixel 9 nel 2024, ma ha ritardato i piani di un anno. Una nuova fuga di notizie ora fa luce sul Tensor G4 di Pixel 9 e sugli sforzi dell’azienda in materia di chip personalizzati.
Google stava progettando il suo chip completamente personalizzato “Redondo” per la serie Pixel 9 del 2024 fabbricato sul nodo da 3 nm di TSMC. Tuttavia, i ritardi hanno causato lo slittamento del debutto del chipset di un anno. Nonostante ciò, il SoC sarà prodotto a scopo di test poiché il SoC del Pixel 2025 condividerà molti degli elementi di design di “Redondo”.
Per i Pixel 2025, l’azienda sta lavorando al chipset Tensor “Laguna Beach”, con la sua scheda di sviluppo nome in codice “Deepspace”. Non ci sono ancora dettagli su questo SoC, ma dovrebbe contenere notevoli ottimizzazioni e blocchi IP in base ai requisiti di Google.
Ora, nella migliore delle ipotesi e senza ulteriori ritardi, il chip Tensor personalizzato di Google dovrebbe apparire sulla serie Pixel 10 del 2025. Ma che dire del Pixel 9? Apparentemente Google prevede di restare con Samsung per un altro anno, con i Pixel 2024 che utilizzano una variante aggiornata del Tensor G3.
Android Authority riferisce che Tensor G4 ha il nome in codice “Zuma Pro”, mentre il prossimo Tensor G3 di Pixel 8 è internamente noto come “Zuma”. Ciò suggerisce che il Tensor G4 del Pixel 9 sarà basato sul G3 e presumibilmente presenterà modesti miglioramenti rispetto a quanto inizialmente previsto.
Il Tensor G3 si preannuncia come un enorme aggiornamento, quindi questo non dovrebbe essere motivo di preoccupazione. Secondo quanto riferito, conterrà una CPU con 9 core in una configurazione 4+4+1, con quattro core Cortex-A510 e quattro Cortex-A715, seguiti da un singolo core Cortex-X3 ad alte prestazioni con clock a 3,0 GHz. Sembra che anche la TPU stia ricevendo un aggiornamento e potrebbe funzionare a 1,1 GHz, anche se i suoi miglioramenti non sono ancora chiari.
Per riferimento, Google chiama internamente il Tensor G2 “Whitechapel Pro”, mentre il Tensor originale ha il nome in codice “Whitechapel”. Quest’ultimo si è concentrato fortemente sui miglioramenti dell’efficienza e ha introdotto miglioramenti marginali delle prestazioni.
Mancano almeno due anni al debutto del chip personalizzato di Google per Pixel, e per allora molto potrebbe cambiare. Ma se l’azienda riuscisse a replicare le prestazioni e l’efficienza dei chip della serie A di Apple per iPhone e iPad con i suoi SoC Tensor progettati su misura, potrebbe aiutare la gamma Pixel a distinguersi tra i migliori telefoni Android.