Avete presente quando volete acquistare un biglietto aereo nel mese di marzo e vi costa una certa cifra ma la stessa tratta, con un biglietto per agosto e per dicembre, vi costa molto di più? Ebbene, questo stesso principio potrebbe arrivare anche sul Google Play Store.
Quando si tratta di stabilire il prezzo di un prodotto, gli sviluppatori spesso devono fare un’ipotesi migliore e sperare che funzioni. Se provano a caricare troppo, potrebbero spaventare molti potenziali clienti paganti. Chiedere troppo poco può portare a magri profitti che possono diventare insostenibili. Il team di Google Play ha preso atto di questa sfida e ha creato un nuovo strumento per consentire agli sviluppatori di eseguire test A/B sui prezzi per gli acquisti in-app.
Naturalmente, per gli utenti questi esperimenti possono portare a cambiamenti inaspettati nei prezzi o addirittura a dover pagare importi diversi rispetto ai loro amici.
Google utilizza da tempo i test A/B nelle proprie app per giudicare quanto bene grandi gruppi di persone rispondono a determinate modifiche a funzionalità e interfacce. È un processo abbastanza semplice in cui a persone diverse viene offerta un’esperienza leggermente diversa e l’analisi viene utilizzata per determinare l’efficacia di ciascuna versione.
Con la nuova capacità di eseguire test A/B per gli acquisti in-app, gli sviluppatori possono scegliere di provare prezzi diversi per articoli selezionati e Google Play Store terrà traccia di metriche come aumento delle entrate, entrate derivanti da nuovi installatori, percentuale di acquirenti, ordini e ricavo medio per utente pagante.
Ogni test può essere specifico per il mercato, rendendo più facile per gli sviluppatori ottimizzare in modo selettivo ogni locale. Tutto può essere eseguito direttamente dalla Play Console, quindi è possibile eseguire test senza apportare modifiche al codice.
Gli esperimenti sui prezzi non sono ancora stati pubblicati, ma è prevista l’implementazione della funzione su Play Console nelle prossime settimane. Nel frattempo, gli sviluppatori sono incoraggiati a dare un’occhiata al corso di Play Academy per indicazioni sull’esecuzione di prove sui prezzi.
E per gli utenti, potrebbe essere un buon momento per prendere nota mentalmente dei prezzi IAP dei giochi e delle app preferite sul Play Store, nel caso in cui dovessero scendere (o salire) in futuro.