L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più popolare su Internet e sentiamo parlare di nuovi progressi dell’IA quasi ogni giorno. Tuttavia, la maggior parte delle notizie che sentiamo sugli sviluppi dell’IA sono legate a ChatGPT (che rimane ancora inaccessibile dall’Italia per via di una disposizione del Garante della Privacy). Ciò potrebbe sorprendere alcuni, poiché anche le aziende tecnologiche da trilioni di dollari sono ancora in ritardo rispetto a OpenAI quando si tratta di tecnologia AI (non Microsoft che ha investito pesantemente nell’azienda per garantirsi i suoi LLM). Tuttavia, Google sta ora cercando di cambiare questa situazione con il suo Bard.
Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha recentemente annunciato che nei prossimi giorni Bard riceverà un sostanziale aggiornamento grazie a PaLM, un modello LLM più capace.
Google Bard userà PaLM
Google ha presentato il suo chatbot AI chiamato Bard qualche tempo fa con lo scopo di competere con ChatGPT. Tuttavia, durante la presentazione il chatbot ha dato una risposta sbagliata, il che è stato un momento imbarazzante per l’azienda. Ciò ha causato una perdita di $ 100 miliardi di valore di mercato per il gigante della tecnologia.
In risposta alle critiche sulla demo fallita di Bard a febbraio, il CEO di Google ha recentemente affrontato il problema. Sundar Pichai ha “rassicurato” gli ascoltatori in un’intervista per il podcast Hard Fork del New York Times che Google Bard sarebbe stato presto basato sul Pathways Language Model (PaLM) più capace.
Pichai ha spiegato che PaLM è un modello linguistico più attuale, di dimensioni maggiori e più adatto a gestire compiti come il ragionamento logico e problemi di codifica. Bard sta attualmente operando su una versione leggera ed efficiente di LaMDA. L’aggiornamento a PaLM porterà più capacità, come migliori capacità di risoluzione dei problemi matematici e di ragionamento.
Pichai ha riconosciuto che l’approccio conservativo dell’azienda allo sviluppo dell’IA aveva contribuito ai limiti di Bard. Ha rivelato di aver discusso del progetto con i co-fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, e che era importante non rilasciare un modello più capace prima che potessero gestirlo bene.
Nonostante le battute d’arresto, Pichai è ottimista sul futuro dell’IA e sui suoi potenziali benefici. Tuttavia, ha anche sottolineato l’importanza di anticipare i rischi associati alla rapida crescita dell’IA e di evolversi per affrontare tali sfide.
Bard è stato rilasciato al grande pubblico negli Stati Uniti e nel Regno Unito il 21 marzo, ma non è riuscito a generare la stessa attenzione di Bing Chat di Microsoft e di ChatGPT di OpenAI. Con l’imminente aggiornamento, Google spera di appianare le distanze con i suoi rivali nello spazio dei chatbot AI.