Proporre nel 2023 la recensione di un lettore audio, prodotto appartenente a una categoria di prodotto che ha avuto il picco di popolarità intorno al 2010, potrebbe sembrare strano ma il Surfans F20 merita molto per chi è alla ricerca di un’ottima qualità di ascolto.
Il Surfans F20 è un lettore audio pensato per chi i neo audiofili che si avvicinano per la prima volta all’ascolto di musica ad alta risoluzione.
Nel corso delle ultime due settimane abbiamo testato a fondo il dispositivo e siamo giunti alla conclusione che è perfetto per i neo audiofili ma terribile per gli hi-tech.
Pro
Contro
- Unboxing
- Design ed estetica
- Caratteristiche tecniche
- Gestione della musica
- Qualità di ascolto
- Esperienza d’uso
- Utilizzo da DAC per PC
- Autonomia
- Conclusioni
Unboxing
Prendendo spunto da praticamente tutti i nuovi smartphone, il Surfans F20 viene spedito in una confezione estremamente minimale dove trova spazio solamente un cavo dati e di ricarica USB-C e la manualistica cartacea. Non è presente alcun trasformatore da parete ma è comunque possibile usarne uno normalissimo per lo smartphone (supporta al massimo 1A a 5V).
Design ed estetica
Il primo pensiero che abbiamo avuto quando abbiamo tirato fuori dalla scatola il Surfans F20 è che assomiglia molto a un iPod Classic: design squadrato, molto spesso ma allo stesso tempo estremamente leggero e con la ghiera rotante per spostarsi fra i menù dell’interfaccia utente.
A differenza del lettore audio Apple però sono presenti altri 4 tasti sulla parte frontale e sotto al display, rispettivamente per passare alla traccia audio successiva o precedente, un tasto “indietro” per spostarsi fra i menù e “azione”.
Lateralmente trovano spazio i due tasti per il volume e lo slot per la micro SD (in dotazione una scheda da 32GB) mentre superiormente è presente il tasto di accensione e spegnimento.
Infine, è nel bordo inferiore che troviamo il jack audio da 3,5mm, la porta USB-C e il jack audio per collegare il Surfans F20 ad un amplificatore.
Caratteristiche tecniche
Al fine di mantenere il prezzo quanto più basso possibile, l’azienda ha dovuto fare delle rinunce. Il display è forse la componente di più bassa qualità presente in quanto, oltre a essere piccolo, è anche poco risoluto e con angoli di visione praticamente nulli (se non lo si guarda dritto non si riesce a leggere). In compenso, ha una luminosità abbastanza elevata da permettere la visione anche sotto i raggi del sole.
Se però sul display sono state fatte delle rinunce, il meglio è stato fatto con il DAC che si occupa di convertire i segnali digitali dei file in segnali analogici (tecnicamente elettrici) da servire alle cuffie (qui la nostra guida approfondita sul funzionamento).
Molto interessante la presenza del chip Bluetooth che permette di utilizzare anche cuffie wireless e auricolari TWS. Certo, nonostante il codec aptX supportato, la migliore esperienza di ascolto la si ha con delle cuffie cablate.
Scheda tecnica del Surfans F20
- Dimensioni e peso: 94 x 5,6 x 15 mm e 110g
- Schermo TFT da 2,0 pollici (320 x 240 pixel)
- Bluetooth 4.0 con trasmissione a due vie
- DAC PCM510xA (riproduzione fino a fino a 192KHz/32bit)
- Impedenza auricolare: 8Ω~150Ω
- Porta cuffie: Porta da 3,5 mm.
- Radio FM: No
- THD: < 0,008% SNR: 103 dB, ±2 dB
- Intervallo di risposta in frequenza: 20Hz-20kHz
- Intervallo dinamico: 98 dB
- USB OTG: Tramite un cavo USB-OTG, può leggere tracce e dati da dispositivi OTG e consente una capacità fino a 256GB
- USB-DAC: In modalità USB-DAC, il lettore può essere utilizzato come amplificatore di decodifica per computer
- Batteria: Batteria al litio 3,7 V/1500 mA
- Formati supportati
-
APE (192 KHz/ 24bit); WAV (192 KHz/ 32bit);
-
WMA (192 KHz/ 24bit); WMA senza perdita di dati (192 KHz/ 24bit);
-
FLAC (192 KHz/ 24bit); DSD (5.6 MHz / 1bit);
-
DFF (5.6 MHz / 1bit);
-
Aiff / AAC / OGG / MP2 / MP3
-
Gestione della musica
Il Surfans F20 può essere utilizzato come una semplice memoria esterna su Windows, macOS e Linux per caricare la musica collegandolo direttamente al computer. Allo stesso modo, è possibile estrarre la micro SD e collegare essa al computer. Segnaliamo che è possibile sostituire la micro SD in dotazione da 32 GB con una di capienza fino a 256 GB.
Una volta caricata la musica, è possibile indicizzarla per avere una suddivisione automatica per artisti, album, generi ecc. Tuttavia, così facendo si vanno ad impattare le prestazioni del lettore, soprattutto se vi è la presenza di una grossa libreria musicale.
A nostro avviso la soluzione migliore è quella di non indicizzare la musica ma sistemarla preventivamente da PC con una struttura a cartelle del tipo:
- Cartella Artista
- Sottocartella album
- Tracce musicali + immagine cover
Sottocartella album - Tracce musicali + immagine cover
- Tracce musicali + immagine cover
- Sottocartella album
- Cartella Artista
- Sottocartella album
- Tracce musicali + immagine cover
- Sottocartella album
- Tracce musicali + immagine cover
- Sottocartella album
In questo modo è possibile sfruttare il Surfans F20 come un file manager e navigare fra la musica sfruttando cartelle e sottocartelle. Il tutto senza impattare sulle prestazioni e la reattività delle operazioni.
Qualità di ascolto
Considerando che il Surfans F20 è stato pensato per eccellere nell’ascolto audio, non è una sorpresa che, abbinato sia alle Audio Technica M50x che alle Bose QuieConfort Q45, abbiamo avuto la migliore esperienza di ascolto di sempre. Proprio come da titolo, possiamo definirci dei neo audiofili e il Surfans F20 è stato veramente il miglior punto di ingresso in questo senso.
Abbiamo trovato particolarmente interessante la chiarezza della riproduzione audio e l’ottima distinzione fra gli strumenti musicali, tanto che riascoltando per la prima volta in FLAC album come “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd e “American Idiot” dei Green Day abbiamo avuto l’impressione di trovarci di fronte a tutt’altro mondo.
Non abbiamo testato l’ascolto con gli MP3 (comunque possibile) in quanto crediamo che un prodotto del genere deve essere sfruttato al meglio usando dei file di altissima qualità come i FLAC.
Esperienza d’uso
Se nell’ambito della qualità audio il Surfans F20 è stato promosso a pieni voti, la stessa cosa non si può certo dire per l’esperienza d’uso.
Il sistema operativo proprietario con cui arriva preinstallato il Surfans F20 è molto basilare e manca di tante funzioni che oggigiorno diamo per scontato con le applicazioni musicali.
Vi è poi la presenza di una doppia schermata delle impostazioni, qualcosa di un po’ confusionario per gestire le opzioni del dispositivo e quelle della riproduzione.
Per prolungare l’autonomia l’azienda ha deciso di integrare un sistema che permette di disattivare completamente il display con una pressione singola del tasto di accensione. Questa è una scelta che condividiamo se non fosse per un grosso problema: la disabilitazione del display comporta anche la disattivazione dei tasti per controllare la riproduzione musicale.
In altre parole, non possiamo semplicemente affidarci alla memoria tattile e premere i tasti per passare alla traccia successiva o per alzare e abbassare il volume se prima non accendiamo il display. Potrebbe sembrare una piccolezza ma nell’uso quotidiano è frustrante.
Utilizzo da DAC per PC
Surfans ha studiato un ottimo sistema di passthrough per permettere al lettore di sfruttare il proprio DAC interno anche con i PC. In questo caso però il funzionamento è assicurato solamente con Windows.
Selezionando l’apposita opzione USB DAC dalle impostazioni e installando i driver del lettore su un PC (è possibile trovarli nella micro SD in dotazione oppure dal sito web ufficiale), si può fare del PC un ben più potente lettore musicale con un’eccellente qualità audio.
Non è pensato tuttavia per sostituire in tutto e per tutto un DAC esterno per PC, nel quale si possono trovare molte più connessioni.
Autonomia
Questo è un altro ambito in cui il Surfans F20 fa molto bene. L’azienda indica una durata della batteria di 15 ore con l’ascolto di musica Hi-Res ma, con nostra grande sorpresa, siamo riusciti ad arrivare proprio intorno alle 15 ore con una singola ricarica (e con ascolto cablato).
A proposito di ricarica, supportando un input da 1A a 5V (5W), la batteria da 1600 mAh può essere ricaricata da 0 a 100% in circa 80 minuti. Questo sempre considerando che i dispositivi elettronici con batterie al litio non dovrebbero mai essere portati al 100% della carica ma lasciati a un massimo dell’80% per preservarne la durata nel tempo.
Conclusioni
Proprio come da titolo, consideriamo il Surfans F20 perfetto per i neo audiofili ma terribile per gli hi-tech. I punti dove deve eccellere non presentano problemi, anzi. Discorso diverso invece per chi vuole un po’ smanettare per trarre il meglio dal lettore.
Considerando però il prezzo molto allettante di 127,99 euro con cui è disponibile sul mercato, crediamo fermamente che non vi sia scelta migliore per chi vuole approcciarsi al mondo audiofilo.