Nonostante Qualcomm e Mediatek migliorino anno dopo anno nelle loro offerte di chipset, molti produttori decidono di affiancare i SoC di questi due brand con alcuni chip proprietari per migliorare ulteriormente alcuni aspetti. Vivo ad esempio ha presentato in queste ore una nuova tecnologia chiamata Video Imaging Technology Matrix da abbinare a altrettanto nuovo chipset personalizzato per gestire l’elaborazione delle immagini.
Video Imaging Technology Matrix
La Video Imaging Technology Matrix è una matrice tecnologica che stabilisce un nuovo standard per le funzionalità di imaging dei prodotti rendendoli ancora più competitivi a livello professionale.
Focalizzata su tre funzionalità chiave e basata su due pilastri strategici d’innovazione congiunta e indipendente, questa nuova matrice è stata ideata con il duplice obiettivo di creare un vantaggio competitivo in un mercato sempre più uniforme come quello dell’imaging e per dar vita a una singolarità tecnologica nel campo dell’imaging mobile.
Questa matrice si basa su alcuni potenti moduli di tecnologia di imaging, tra cui Optical Sensing System, Colour Restoration Engine e Accelerated Computing Engine, che consentono agli smartphone di registrare ed elaborare in modo efficiente le informazioni relative al colore, al tono e alla qualità dell’immagine, dal momento in cui la luce viene catturata fino allo scatto, proprio come avviene per le apparecchiature professionali.
Vivo e il nuovo “chipset personalizzato”
Per quanto riguarda il nuovo ISP proprietario, stranamente Vivo non ha dato nessun nome commerciale, riferendosi a esso semplicemente come “chipset personalizzato”.
Basato sull’innovativa architettura AI-ISP, il chipset personalizzato di nuova generazione di vivo include tre aggiornamenti delle unità personalizzate che consentono di ottenere risultati:
- L’aggiornamento dell’unità di memoria on-chip che consente di raggiungere una velocità di trasmissione dei dati di 1,3 trilioni di bit al secondo e garantisce una potenza di calcolo straordinaria.
- L’aggiornamento dell’unità di calcolo AI permette invece di raggiungere un rapporto di efficienza energetica ultraelevato e senza precedenti. Non solo, il rapporto di efficienza energetica di picco DLA raggiunge 16,3 trilioni di operazioni per watt e stabilisce così una nuova frontiera della potenza di calcolo nel settore.
- L’aggiornamento dell’unità di elaborazione delle immagini per migliorare gli effetti degli algoritmi sulla riduzione del rumore AI-NR, la fusione dei toni HDR e l’interpolazione dei fotogrammi MEMC, consentendo agli utenti una migliore esperienza di acquisizione delle foto.
Infine, vivo ha presentato il prossimo sensore CMOS proprietario di dimensioni maggiori pensato per i prodotti di prossima generazione, con una capacità di sensibilità alla luce superiore del 77% rispetto al GNV.