Negli ultimi mesi si sta parlando sempre di più del codec AV1, dell’obbligatorietà del supporto per le nuove Android TV e sull’utilizzo sempre più massiccio su YouTube e Netflix. Ma che cosa è? Quali sono i vantaggi rispetto agli altri codec? Scopriamolo!
AV1 è uno standard di formato video sviluppato e gestito da Alliance for Open Media, un’alleanza che include decine di importanti produttori e giganti digitali come Google, Apple, Amazon e Samsung. Questa alleanza, senza scopo di lucro, è stata sviluppata per formare uno standard video aperto più efficiente e conveniente che si possa utilizzare liberamente su tutti i tipi di dispositivi.
I vantaggi del codec AV1
Vedete, gli standard precedenti come AVC e HEVC sono sviluppati dalla Moving Picture Experts Group (MPEG) e richiedono costose royalties di licenza, il che li rende impossibili da utilizzare per i progetti open source e, comunque, rappresentano un costo extra per le varie piattaforme. A causa di questi problemi derivanti dagli standard sviluppati e gestiti dal Moving Picture Experts Group, un certo numero di aziende tecnologiche ha iniziato a sviluppare standard video aperti come VP9 di Google, Dalaa supportato da Mozilla e Thor di Cisco.
AV1 è il successore di questi tre standard, sviluppato con l’obiettivo di diventare uno standard che può essere più ampiamente utilizzato e più efficiente, il che è importante quando si tenta di servire milioni di stream HD o UHD contemporaneamente. L’alta definizione non è l’unico posto in cui AV1 spera di migliorare le cose, dato che i vari livelli del decoder di AV1 iniziano ad avere effetto da 240p@30fps. Anche i video a risoluzione più bassa possono trarre vantaggio dall’efficienza di AV1, che i test di Netflix e Facebook hanno dimostrato essere migliore del 25-50% rispetto ai codec concorrenti.
Chi utilizza il codec Av1?
Ad ottobre 2016, Netflix ha dichiarato di aspettarsi di essere uno dei primi ad adottare AV1. Non a caso, il 5 febbraio 2020 ha iniziato a utilizzare AV1 per lo streaming di titoli selezionati su Android, fornendo un’efficienza di compressione migliorata del 20% rispetto ai flussi VP9. Il 9 novembre 2021 il colosso dei media ha annunciato di aver iniziato lo streaming di contenuti AV1 su diversi televisori con decoder AV1 e PlayStation 4 Pro (e da qualche mese su Xbox One).
Nel 2018, YouTube ha iniziato a supportare AV1, con alcuni video codificati a bitrate elevato per testare le prestazioni di decodifica. YouTube per Android TV supporta la riproduzione di video codificati in AV1 su piattaforme compatibili a partire dalla versione 2.10.13, rilasciata all’inizio del 2020.
Nel febbraio 2019, Facebook, in seguito ai risultati positivi dei test, ha dichiarato che avrebbe lanciato gradualmente AV1 non appena i browser web lo avessero supportato, a partire dai video più popolari.
Da giugno 2019, i video di Vimeo nel canale “Scelte dello staff” sono disponibili in AV1. Vimeo sta utilizzando e contribuisce all’encoder Rav1e di Mozilla e prevede, con ulteriori miglioramenti dell’encoder, di fornire eventualmente il supporto AV1 per tutti i video caricati sulla piattaforma, nonché per l’offerta “Live”.
Decodifica software vs decodifica hardware di Av1
Prima di entrare nel merito, ci sono due modi in cui uno standard video può essere supportato su un dispositivo: se è supportato dall’hardware, quando riproduci un video AV1, la CPU scarica la decodifica sulla GPU, liberando la CPU per continuare a fare altre cose mentre la GPU gestisce la decodifica e la riproduzione del video (questa è al maniera più efficiente). Se un dispositivo non dispone del supporto hardware per un codec, i decoder software possono comunque essere utilizzati per riprodurre il video. Tuttavia, la CPU deve gestire il pesante lavoro di decodifica e riproduzione del video, che può rallentare il dispositivo e, in alcuni casi, sovraccaricarlo.
La decodifica software di AV1 è supportata su Chrome, Opera e Microsoft Edge dal 2018 e Firefox dal 2019, ma anche allora quel supporto non è sempre una cosa sicura. I “contenitori” software che codificano i video in AV1 e quindi li decodificano per la riproduzione, chiamati codec, sono ancora per lo più in lavorazione.
SVT-AV1 è un codec stabile su cui Intel e Netflix hanno collaborato, ma è esplicitamente progettato per server di data center grandi e robusti. Il decoder dav1d sviluppato da VideoLAN’s – il creatore di VLC, il popolare lettore video open source – e le comunità open-source di FFmpeg è molto più probabile che venga adottato effettivamente in uso, ma anche questo è in uno stato costante di miglioramento e correzione di bug.
Le cose sono meno rosee sul lato hardware, poiché ci sono solo una manciata di processori e SoC (system-on-a-chip) che supportano la decodifica hardware del video AV1. YouTube per Android TV è stato aggiornato con il supporto software per AV1 alcuni mesi fa, ma non sono ancora disponibili chip effettivamente riprodurre qualsiasi cosa in AV1 con decodifica hardware, perché nemmeno i più recenti NVIDIA Shield TV la supportano.
Di contro, i recenti SoC Mediatek Dimensity 9000, Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 e Samsung Exynos 2200 hanno tutti un decoder hardware dedicato per Av1. Allo stesso modo, l’Amazon Fire Stick 4K Max supporta la decodifica hardware.