Google Pay è probabilmente il sistema di pagamenti mobile basato su smartphone più diffuso al mondo, Tuttavia, Google vuole che sia qualcosa di più di un semplice tramite per i pagamenti. Non a caso, sta pensando di tornare al vecchio nome Google Wallet, con Pay che rappresenterebbe solo una delle funzioni. E queste mire espansionistiche stanno venendo portate avanti anche grazie a Arnold Goldberg, ex dirigente di PayPal che è passato di recente proprio a Google.
Arnold Goldberg è stato reclutato per diventare vicepresidente e direttore generale per i pagamenti e gli sforzi per i mercati emergenti, un’iniziativa che Google chiama Next Billion Users, o NBU.
Fra le possibili espansioni di Google Wallet e Pay ci sono anche le criptomonete, cosa che tra l’altro già supporta ma solo tramite servizi esterni. C’0è da dire però che finora Google non ha confermato i suoi piani per includerli nella sua app portafoglio digitale. Tuttavia, il presidente della divisione commerciale di Google, Bill Ready, ha affermato che “Crypto è qualcosa a cui prestiamo molta attenzione. Man mano che la domanda degli utenti e quella dei commercianti si evolvono, ci evolveremo con essa“.
Ciò indica che potremmo vedere Google includere questa funzione nel proprio portafoglio se il mercato delle criptovalute si evolve e la domanda per la funzione aumenta. Ready ha anche rivelato che Google aggiungerà presto più funzionalità a Google Pay per renderlo un “portafoglio digitale più completo”. Alcune di queste funzionalità imminenti includono il supporto per i biglietti digitali, i biglietti aerei e i passaporti per i vaccini.
Questi nuovi sforzi arrivano dopo che Google ha accantonato i suoi piani per aggiungere conti bancari alla sua app di pagamento. Il progetto includeva un rinnovamento dell’app che avrebbe consentito agli utenti di richiedere conti correnti direttamente a Google e una carta virtuale “Plex” da 11 banche americane, ma il gigante della ricerca l’ha cancellata nell’ottobre 2021.