Dopo i vari Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay, Nexi Pay e Garming Pay, all’appello dei servizi di pagamento in mobilità disponibili in Italia potrebbe aggiungersi anche Xiaomi Mi Pay.
Qualche giorno fa in Italia è stata certificata una nuova smartband di Xiaomi. Seppur il nome commerciale non è stato citato espressamente, dal numero di modello della certificazione siamo risaliti alla Mi Band 6 NFC. Che il colosso cinese si sta preparando a lanciare in Italia (o magari più in generale in Europa) la Mi Band 6 NFC insieme con il suo servizio di pagamenti in mobilità Mi Pay?
Forse non tutti sanno che da alcuni anni a questa parte Xiaomi sviluppa, per ogni generazione di Mi band, due distinte versioni: la prima standard e la seconda con l’aggiunta del chip NFC. Queste ultime sono commercializzate solo in Cina e in India, ovvero dov’è presente il servizio di pagamenti Mi Pay. L’anno scorso tuttavia Xiaomi, grazie a una collaborazione con Mastercard, ha lanciato Mi Pay anche in Russia, commercializzando allo stesso tempo le Mi Band con NFC.
Far arrivare un sistema di pagamento come Mi Pay in un nuovo mercato non è qualcosa di semplice visto che, oltre che alla tecnologia della sicurezza che sta alla base, bisogna che chi offre il servizio debba prendere accordi con le varie banche per supportare ufficialmente le carte di debito e credito. Per Xiaomi la collaborazione con Mastercard potrebbe essere la chiave, semplificando le discussioni con le banche sull’accettazione delle carte e, infine, accorciando i tempi di tutto.
Per dovere di cronaca, la Mi Band 6 NFC di Xiaomi non ha alcuna funzione extra rispetto alla versione standard se non il supporto per i pagamenti tramite Mi Pay (tecnicamente sarebbe compatibile con l’intero ecosistema della smart home basata su chip NFC ma l’ecosistema di compatibilità è gelosamente gestito da Xiaomi e non è open).