Gli analisti di Kiwoom Securities affermano che Samsung ha spedito 13,5 milioni di unità combinate della serie Galaxy S21 nei primi sei mesi di disponibilità, rendendola una delle linee Galaxy S meno vendute di sempre.
I numeri sono in calo del 20% rispetto alla linea Galaxy S20 che già era stata mal accolta, con una stima di vendita di 17 milioni di unità nei sei mesi successivi al suo lancio. In quel caso tuttavia c’è da dire che tale periodo è coinciso con l’inizio della pandemia di COVID-19.
I confronti sono ancora peggiori quando aggiungiamo al confronto anche la serie Galaxy S10 del 2019. Si stima che Samsung abbia spedito ben 25,5 milioni di unità di questi dispositivi nei primi sei mesi di vendita, il che significa che la domanda è diminuita del 47%.
- Galaxy S10: 25,5 milioni di unità
- Galaxy S20: 17 milioni di unità
- Galaxy S21: 13,5 milioni di unità
Le deboli spedizioni di Samsung Galaxy S21 arrivano nonostante alcuni grandi aggiustamenti progettuali pensati per migliorare le vendite. Nello specifico, il brand ha abbassato notevolmente i prezzi e spostato il lancio fino a gennaio per evitare di competere con i prodotti rivali come gli iPhone e i Google Pixel.
Rimane da vedere come saranno le vendite nei secondi 6 mesi di disponibilità. Mentre Samsung ha nuovi dispositivi di fascia alta in rampa di lancio, l’azienda sta saltando la nuova generazione di Galaxy Note. Toccherà al Galaxy Z Flip 3 pieghevole e al Galaxy Z Fold 3 mantenere l’interesse dei clienti anche se, in termini di volume di vendite, è difficile puntare tutto su due smartphone il cui prezzo sarà superiore ai 1.000 euro.