Google ha annunciato nei giorni scorsi che, a partire dal prossimo mese, i bundle di app saranno il mezzo predefinito per distribuire le applicazioni Android nel Play Store. È un modo per ridurre drasticamente le dimensioni del download per le app che hanno come target form factor diversi e creare risorse extra senza occupare spazio. Per fortuna (o per sfortuna, dipende dai punti di vista), gli Android App Bundle (.abb) arriveranno anche sull’AppStore di Amazon.
In un nuovo post sul blog di AppStore, Amazon ha riferito agli sviluppatori che inizierà a supportare il processo di “bundling” delle app ma volutamente non ha fornito alcun tipo di tempistica per quando sarà disponibile l’implementazione. Ciò creerà non pochi grattacapi agli sviluppatori, poiché è un’ulteriore differenza tra come agirà Google e come agirà Amazon.
Tra i lati positivi, Amazon afferma che quando verrà aggiunto il supporto per l’Android App Bundle, ciò sarà del tutto facoltativo, quindi coloro che non vogliono cambiare la propria modalità di distribuzione col nuovo formato non dovranno apportare modifiche.
Secondo il post, il processo di firma e invio delle applicazioni su Amazon AppStore non cambierà, cosa positiva e che va del tutto in controtendenza con quanto deciso da Google per il Play Store. Invece di chiedere allo sviluppatore di firmare e ricaricare gli APK generati, Google gestisce la firma stessa. Il Play Store utilizza una nuova chiave che crea o chiede allo sviluppatore la chiave che usa per firmare gli APK, per cui ne viene essa stessa a conoscenza. Con Amazon, invece, sembra che ciò non avverrà.
Ad ogni modo, Amazon ha indicato che condividerà ulteriori informazioni nel prossimo futuro e comunque in anticipo rispetto all’entrata in vigore degli Android App Bundle.