Con il lancio di xCloud all’interno dell’abbonamento a Xbox Game Pass Ultimate, Microsoft ha aperto l’universo gaming di Xbox ai 3 miliardi di dispositivi Android attivi. Adesso l’azienda ha voluto fare il bis con Windows 365, servizio di cloud PC basato su Azure Virtual Desktop che permette di “affittare” un computer sul cloud e gestirlo, in tutto e per tutto, da remoto attraverso qualsiasi dispositivo, compresi gli smartphone e i tablet Android.
Come descrive l’azienda, le esperienze personali o lavorative di ciascun utente possono essere personalizzate fino alle applicazioni, ai dati e alle impostazioni e trasmesse in streaming su qualsiasi dispositivo, inclusi quelli su macOS, iPad, Linux e Android. L’avvio sarà “istantaneo” con tutto l’hardware alimentato dai server dell’azienda.
Inizialmente il servizio di Windows 365 è pensato per le grandi organizzazioni con settori IT molto ampi. Di fatto, gli amministratori saranno in grado di delegare ruoli, tra cui la concessione di licenze e la gestione di dispositivi hardware o cloud, ai colleghi lungo la catena di comando. È disponibile anche l’autenticazione dell’accesso a più fattori.
Le aziende potranno abbonarsi a Windows 365 a partire dal 2 agosto con un sistema operativo di base Windows 10 o Windows 11 (quando sarà disponibile). Le PMI possono pagare per utente al mese direttamente a Microsoft, anche se non è stato ancora menzionato alcun prezzo specifico.
La società sta promuovendo Windows 365 come servizio di “Cloud PC”, vantando una distribuzione di test di successo in tutto il governo provinciale di Nunavut in Canada e pubblicizzandolo come soluzione per la distribuzione a stagisti e appaltatori oltre al personale a pensione completa.
L’idea sul medio lungo periodo è però quella di portare Windows 365 anche a livello consumer (si parla di un arrivo entro la fine del 2021), consolidando in maniera incredibile quello che è ormai diventato il business più redditizio dell’azienda: i server e i servizi cloud.