Controllare un PC o uno smartphone Android a distanza può tornare estremamente utile in diverse circostanze, dal dare una mano a un parente anziano al controllare da remoto un mini server. Per anni una delle soluzioni più utilizzate è stata quella di TeamViewer, software che ha permesso all’azienda di costruire un intero ecosistema e un intero modello di business. Nel caso di TeamViewer per Android, però, chiunque abbia accesso allo smartphone ha anche accesso alle sessioni di controllo da remoto dei PC, visto che non esiste alcun sistema di verifica dell’identità.
A questo proposito, a distanza di anni da quando è arrivata sul Play Store (è stata pubblicata a febbraio 2011), TeamViewer per Android è stata aggiornata con il supporto nativo al riconoscimento biometrico. Ciò significa che, oltre che per sbloccare lo smartphone, il riconoscimento biometrico può essere impostato anche per accedere all’applicazione.
L’applicazione aggiornata tuttavia non è pensata per accettare un codice PIN al posto del riconoscimento biometrico nel caso quest’ultimo non dovesse funzionare. C’è da dire però che è possibile disabilitare la protezione biometrica, il che potrebbe tornare utile nel raro caso in cui il sensore di impronte si guastasse.
Trattandosi di un processo possibile senza alcun’altra autenticazione, la disattivazione cancellerà anche la cronologia delle connessioni e rimuoverà qualsiasi account connesso, prevenendo così l’accesso indesiderato.
Nel caso foste interessati a provare la nuova versione dell’applicazione di TeamViewer per Android, qui di seguito vi lasciamo l’appbox che vi permetterà di scaricarla direttamente dal Google Play Store:
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che Spotify ha raggiunto 1 miliardo di download dal Play Store e Facebook Messenger ben 5 miliardi.