Google ha certificato 30 nuovi smartphone e tablet per poter utilizzare i Google Play Services for AR (servizio conosciuto meglio come Google ARCore).
Per chi non lo sapesse, l’ex Google ARCore è la piattaforma sviluppata dal colosso americano per la realtà aumentata, nata dalle ceneri del Project Tango. Nonostante abbia una qualità inferiore rispetto a quest’ultima, la si può utilizzare su molti smartphone top di gamma e di fascia media, in quanto non richiede hardware particolare (gli smartphone Tango avevano molte fotocamere e sensori a infrarossi aggiuntivi per calcolare con precisione la posizione degli oggetti).
Si tratta della principale piattaforma concorrente di ARKit di Apple e probabilmente sarà la base per i primi smart glass “made in Google” che non siano gli sfortunati Google Glass
La lista delle nuove aggiunte comprende:
- Infinix Mobile Note 10 Pro
- Kyocera Torque 5G
- Lenovo Lenovo Tab P11 Pro
- LitByLeia Lume Pad
- LG Stylo 7
- Motorola moto g(50)
- Motorola moto g(100)
- OnePlus OnePlus 9
- OnePlus OnePlus 9 Pro
- OnePlus OnePlus 9R
- Oppo Reno6 Pro+ 5G
- Samsung Galaxy A22 5G
- Samsung Galaxy A72
- Samsung Galaxy Quantum2
- Samsung Galaxy Tab S7+ Lite
- Sharp AQUOS R6
- Sony Xperia 1 III
- Tecno Camon 17 Pro
- Tecno Phantom X Pro
- Tecno Pova 2
- Vinsmart Aris Pro
- Vivo V2041
- Vivo V2045
- Vivo V2046
- Vivo V2050
- Xiaomi Mi 11 Pro
- Xiaomi Mi Note 11 Lite 5G
- Xiaomi Redmi Note 10
- Xiaomi Redmi Note 10 Pro
- Zebra ET56 10″ Enterprise Tablet
Chiaramente per poter utilizzare Google ARCore è necessario prima scaricare delle applicazioni dedicate dal Play Store, in quanto si tratta solo di una piattaforma di cui altri software traggono beneficio.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che Google vuole creare una rete geolocalizzata P2P con tutti gli smartphone Android.