Le vicissitudini che hanno spinto Huawei a cedere il marchio Honor e tutte le sue proprietà intellettuali sono da ricondursi alla sua vicinanza col Governo cinese e al ban che gli Stati Uniti hanno imposto sull’azienda e sui suoi affari con altre aziende americane. Per questa ragione, Honor era stata affossata in egual misura di Huawei, non potendo nemmeno usare i Google Mobile Services sui suoi nuovi smartphone.
Ma ora che Honor è stata separata ufficialmente da Huawei, l’azienda ha incominciato a riallacciare i rapporti commerciali con alcuni importanti player, Qualcomm e Google su tutti. Ed allora i nuovi smartphone Honor non solo utilizzeranno i SoC Qualcomm di ultima generazione ma, cosa confermata ufficialmente mediante l’account Twitter di Honor Germania, potranno contare anche sui Google Mobile Services e su tutto ciò che ne consegue (Play Services e accesso al Play Store compresi).
Ricordiamo che il primo smartphone di nuova generazione a marchio Honor che vedrà la luce sarà l’Honor 50 con a bordo il chip Snapdragon 778G di Qualcomm e anche la stessa skin Magic UI di prima. Si parla anche di uno smartphone top di gamma dotato di Snapdragon 888 (magari un Honor 50 Pro o Pro Plus), quindi l’azienda è una delle osservate speciali per i prossimi mesi.
In attesa di avere più informazioni sulla lineup che comporrà l’offerta 2021, vi vogliamo ricordare che la collaborazione fra Leica e Huawei giungerà al termine con la serie P50, il che significa che Honor potrebbe rientrare in lizza per affiliarsi a una delle migliori aziende nel mondo della fotografia.