Man mano che sempre più dispositivi accedono ad internet, è chiaro che va ad aumentare il potenziale rischio di attacchi a causa di sistemi di sicurezza non perfettamente integrati. La sicurezza del cloud è sempre una preoccupazione, soprattutto quando si utilizzano dispositivi per la smart home, ma ora lo è un po’ meno, almeno con i dispositivi Ring. L’azienda ha annunciato infatti che la crittografia end-to-end (E2E) per i video è disponibile oggi su tutti i dispositivi idonei.
Ring ha avuto alcuni problemi di sicurezza in passato, quindi è bello vedere alcune buone notizie relative alla sicurezza di Ring.
Ring afferma che la crittografia end-to-end (E2E) viene lanciata oggi come anteprima tecnica. I video erano già crittografati quando caricati nel cloud e archiviati sui server di Ring, ma la crittografia end-to-end proteggerà ulteriormente quei video con una chiave che solo il dispositivo mobile dell’utente può decrittografare e visualizzare.
Se desiderate saperne di più, Ring ha scritto un white paper sulla sua crittografia E2E. È bene precisare che non tutti i dispositivi Ring offriranno la crittografia E2E. Fra questi, i videocitofoni e le videocamere alimentati a batteria non lo supporteranno.
Ecco l’elenco dei dispositivi supportati:
- Ring Video Doorbell Pro
- Ring Video Doorbell Elite
- Ring Floodlight Cam
- Ring Spotlight Cam Wired
- Stick Up Cam Plug In
- Stick Up Cam Elite
- Indoor Cam
Trattandosi ancora di un’anteprima tecnica, è possibile che non tutti coloro che hanno a disposizione un dispositivo idoneo ottengano l’accesso immediato al sistema di crittografia E2E. Ad ogni modo, se siete degli utenti con a casa qualche dispositivo Ring, vale la pena controllare nell’applicazione dedicata.