Nonostante ancora molti smartphone non abbiano ricevuto l’aggiornamento ad Android 11, in quel di Google sono molto impegnati nello sviluppare il codice sorgente di Android 12. In esso arriveranno diverse novità interessanti, alcune delle quali già annunciate (semplificazione dell’installazione di store di terze parti e la Runtime ART che diventerà un modulo del Project Mainline con Android 12). Nelle scorse ore però è stata scoperta la possibile introduzione di una “modalità ibernazione” per le app che non vengono usate spesso.
Se siete come noi, avete tante app sullo smartphone che utilizzate molto raramente. Secondo un paio di gerrit sull’Android Open Source Project (AOSP), Android 12 potrebbe introdurre una funzionalità che consentirà a quelle app inattive di entrare in uno stato di ibernazione.
Le modifiche al codice AOSP suggeriscono che Google sta lavorando a un nuovo servizio di sistema che metterà le app inattive in una sospensione profonda che consentirebbe anche di ottimizzare lo spazio di archiviazione.
Il criterio effettivo per determinare se un’app deve essere ibernata è gestito dal codice PermissionController. Non è chiaro cosa determinerà esattamente che un’app può essere messa in ibernazione. Potrebbe accadere automaticamente quando un’app non è stata utilizzata per un certo periodo di tempo o potrebbe essere un’impostazione manuale in modo da poter scegliere di ibernare un’app fino a quando non se ne avrà bisogno di nuovo. Forse entrambi gli scenari saranno possibili.
Ad ogni modo, l’anteprima per sviluppatori di Android 12 potrebbe arrivare troppo presto per poter includere questa novità (almeno la prima), ma è una prospettiva interessante di cui probabilmente sentiremo parlare di più nei prossimi mesi.