Durante la prima giornata dello Snapdragon Summit 2020, il colosso americano Qualcomm ha annunciato ufficialmente la sua nuova piattaforma mobile Snapdragon 888. Il cambio di nome rispetto alle serie 845, 855 e 865 che l’hanno preceduto è insolito ma, a nostro avviso, è stato fatto in quanto il nuovo numero è di buon auspicio nella cultura cinese.
Purtroppo Qualcomm non ha ancora fornito la scheda tecnica completa del suo nuovo SoC ma si è limitata ad annunciarne le peculiarità a livello generale.
Miglioramenti in ogni ambito
Il Qualcomm Snapdragon 888 innanzitutto è il primo SoC dell’azienda a essere prodotto usando la tecnologia a 5nm (finora solo Apple A14 e Kirin 9000 ne hanno potuto godere) e, proprio come l’anno scorso, fa nuovamente la sua apparizione il modem Snapdragon X60 5G con una lieta novità però: adesso è integrato all’interno del SoC invece di essere un chip a parte.
Il “nuovo vecchio” modem porta la compatibilità globale 5G per le bande mmWave e sub-6 in tutto il mondo. Supporta anche multi-SIM globali, reti SA e NSA e condivisione dinamica dello spettro.
Grande concentrazione è stata posta al gaming, settore in tremenda crescita in ambito smartphone. Qualcomm ha affermato che lo Snapdragon 888 presenta la terza generazione della sua piattaforma Elite Gaming, la quale offre il suo “aggiornamento più significativo nelle prestazioni della GPU Qualcomm Adreno“.
Altro campo in cui lo Snapdragon 888 è migliorato rispetto alla precedente generazione è il motore AI di sesta generazione: esso è in grado di eseguire 26 tera operazioni al secondo (TOPS) rispetto all’ultima generazione, portando un notevole balzo in avanti nelle prestazioni dell’IA.
Come ciliegina sulla torta vi è un focus specifico sulla “fotografia computazionale”. Il nuovo ISP Spectra è in grado di processare e combinare una mole di dati di 2,7 gigapixel al secondo (si parla di 120 foto a 12 MP ogni secondo). È stato riferito che sia fino al 35% più veloce rispetto alla generazione precedente.
Qualcomm Snapdragon 888 fa gola a molti
Durante l’annuncio, Qualcomm ha affermato di aver trovato già accordi di fornitura con diverse aziende interessate, fra cui ZTE, Xiaomi Black Shark, Nubia RedMagic, OPPO, Realme, LG, Vivo, iQOO e OnePlus (stranamente nella lista manca il nome di Samsung).
Tuttavia, il primo smartphone a esordire col nuovo SoC sarà lo Xiaomi Mi 11, atteso già nel mese di gennaio.