Il mercato europeo rappresenta il terzo più importante al mondo dopo quello statunitense e cinese e per Huawei le cose si stanno mettendo male: non avendo praticamente alcuna quota di mercato negli USA, il colosso cinese ha puntato forte sull’Europa ma il Q3 2020 ha visto un calo delle vendite del -60%.
Nel terzo trimestre sono stati spediti complessivamente 28,8 milioni di smartphone in tutta l’Europa Occidentale. Samsung ha spedito un impressionante numero di 10,3 milioni di unità e ha guidato il mercato con una brillante quota del 35,6%.
Per quanto riguarda Huawei, è chiaro che l’impatto delle sanzioni commerciali statunitensi sta finalmente iniziando a manifestarsi. Ciò, insieme a un periodo di ridotta attività economica in tutta Europa, ha portato a un trimestre terribile.
Nel Q3 2019 ha venduto 6,2 milioni di smartphone ed è stato il terzo marchio più popolare. Tuttavia, nel Q3 2020, Huawei è scivolata fuori dal podio con vendite di soli 2,5 milioni di dispositivi tra luglio e settembre. Ciò rappresenta un calo del 58,7% e significa che ha ottenuto prestazioni 9 volte peggiori rispetto alla media di mercato. A peggiorare le cose, la quota di mercato di Huawei è scesa dal 20% all’8,8%.
Sebbene avrà nuovamente accesso ai SoC Qualcomm nel 2021, le previsioni per Huawei non sono per niente rosee in Europa. Di fatto, Huawei non potrà contare sui SoC più potenti e performanti. Lo strappo alle regole fatto dagli USA infatti prevede che Qualcomm fornisca i suoi chip solo con connettività 4G. Probabilmente ciò non sarà un problema a livello tecnico, con Huawei che potrà usare un modem 5G proprietario. Tuttavia, la presenza di un SoC completo e un modem extra farà lievitare i costi di produzione.