Il Fitbit Sense è lo smartwatch top di gamma dell’azienda. È stato presentato ad agosto con la funzione ECG come cavallo di battaglia. Tuttavia, tale funzione è rimasta fino ad ora disattivata in quanto mancava la certificazione da parte della FDA negli USA e quella CE nell’Unione Europea. Con le certificazioni arrivate, però, Fitbit ha già incominciato ad aggiornare sia gli smartwatch che le rispettive companion app.
Secondo Fitbit, la funzione ECG del Sense ha successo nel 98,7% dei casi di AFib e la funzione può fornire una frequenza cardiaca precisa al 100%. Una caratteristica innovativa relativa alla salute che il Sense ha potuto sfruttare sin dal lancio è un sensore di attività elettrodermica per misurare i livelli di sudore sulla pelle per fornire letture sul livello di stress. C’è anche un sensore di temperatura della pelle e, naturalmente, il sensore SpO2 che ora è disponibile in tutti i dispositivi indossabili di fascia media e premium.
Purtroppo l’attivazione della funzione ECG in Europa sul Fitbit Sense è avvenuta solo in Germania per ora ma non dubitiamo che nei prossimi giorni la rispettiva applicazione per smartphone venga aggiornata abilitandola anche in Italia. Il tempo comunque c’è, visto che la commercializzazione europea di Fitbit Sense non incomincerà prima del 16 ottobre.
Il tutto si inserisce in un momento molto delicato per Fitbit, visto che si trova nel bel mezzo di un’acquisizione miliardaria da parte di Google non ancora finalizzata. Mentre la UE sembra essere incline a consentire l’acquisizione, una sottocommissione Antitrust negli USA ha accusato Google di monopolio ed ha mostrato scetticismo su questa acquisizione. Staremo a vedere come evolverà la situazione.