Spotify negli ultimi tempi sta apportando alcune modifiche alla propria piattaforma e ai propri abbonamenti (e diverse altre ne apporterà in futuro) ma la novità più importante è la forte scommessa sui podcast, acquisendo aziende specializzate nella loro creazione (Anchor ad esempio) e offrendo contratti esclusivi ad alcuni dei più famosi podcaster americani.
Trattandosi ancora di una novità per la piattaforma, ci sono molti problemi su cui l’azienda deve lavorare per migliorare l’esperienza. Nel frattempo però, Spotify ha incominciato dei test per rendere i podcast un po’ più interattivi grazie ai sondaggi.
Quando un podcaster crea un sondaggio, verrà visualizzato nella parte inferiore della pagina dell’episodio e nell’interfaccia utente della scheda “In riproduzione”.
Sia l’host che gli ascoltatori possono vedere le risposte in tempo reale, il che è interessante, ma non sembra poi così utile per gli episodi di podcast pre-registrati (la maggior parte).
Spotify sta descrivendo questo test come un modo per gli ascoltatori di condividere feedback e opinioni che possono consentire agli host di avere spunti di riflessione e verifiche su vari argomenti.
Precisiamo che in questo momento la presenza dei sondaggi nei podcast è solo un esperimento. Secondo quanto affermato dall’azienda, i sondaggi saranno visibili al 90% degli utenti che ascoltano alcuni show esclusivi (Spotify Originals ed Exclusive) come The Rewatchables e Crime Countdown nei prossimi giorni. Chiaramente la funzione sarà disponibile su iOS e Android contemporaneamente.
Staremo a vedere il risultato di questo test, certi però che gli investimenti nei podcast da parte di Spotify non solo avranno i loro frutti (si scommette molto sulla pubblicità mirata) ma stanno già attirando grossi concorrenti, come ad esempio Amazon che li ha inclusi pure nel suo servizio Music. Di contro, Apple continua a mantenere separati i servizi Music e Podcast.