Amazon ha rilasciato un aggiornamento ad Alexa per permettere all’assistente digitale di connettersi alle stampanti e quindi poter stampare qualcosa semplicemente usando la voce. Il nuovo servizio si chiama Alexa Print.
Vi ricordate i tempi in cui la quasi totalità delle stampanti era dotata di una semplice porta di collegamento al PC (Firewire inizialmente, USB poi) e poteva essere usata da un solo terminale? Nel corso degli anni le stampanti si sono evolute, permettendo collegamenti alla rete internet e quindi la possibilità di stampare da qualsiasi parte del mondo (quelle più vecchie le si può collegare a una porta USB del modem router). Gran parte di quest’infrastruttura di rete è stata garantita dal servizio Google Cloud Print ma, nel tempo, l’uso della stampa è diminuito talmente tanto da convincere Google a sospendere il servizio per sempre (anche se il suo framework è ormai integrato in Android).
Con l’introduzione di Alexa Print, Amazon dimostra di voler andare un po’ controcorrente e connettere una tecnologia ancora molto usata ma sicuramente non tanto quanto in passato come la stampante con il proprio assistente digitale basato su intelligenza artificiale e machine learning.
Per iniziare, basta chiedere a un Amazon Echo oppure anche allo smartphone (con Alexa installata) “Alexa, trova la mia stampante”. Alcuni modelli di HP, Brother, Canon ed Epson sono già supportati, con altri in arrivo. Una volta collegata la stampante, è possibile stampare documenti come elenchi della spesa / cose da fare, puzzle di Sudoku, pagine da colorare, carta millimetrata, carta a righe e pagine di prova.
Niente di rivoluzionario, ma può far risparmiare tempo rispetto alla ricerca sul web di modelli di queste cose. Amazon ha un elenco completo dei comandi supportati a questo link.
Come con la maggior parte dei servizi Alexa, l’obiettivo principale è aumentare le entrate finanziarie: l’aggiunta della stampante ad Alexa Print invierà anche avvisi di inchiostro e carta in esaurimento ad Amazon, il quale a suo volta lo notificherà all’utente invogliandolo ad acquistare le ricariche attraverso il proprio store.