Oggi il 90% degli italiani usa lo smartphone per navigare su Internet, di conseguenza si parla di un dispositivo oramai entrato a tutti gli effetti nelle nostre routine quotidiane. Questo vuol dire che sono davvero numerose le operazioni compiute online tramite un device del genere, e che è importante valutare un fattore come la sicurezza.
Navigando sul web, infatti, c’è sempre il rischio di imbattersi in programmi e siti non sicuri, con il pericolo dei malware dietro l’angolo. Queste stringhe di codice “cattive” possono provocare parecchi danni, consentendo ai malintenzionati di violare il telefono e di rubare dati sensibili, foto e video salvati in memoria. Ecco perché è fondamentale seguire alcuni consigli per la sicurezza mobile.
I dati sui malware in Italia e nel mondo
Android è in assoluto il sistema operativo mobile più diffuso al mondo e in Italia, ed è anche uno dei più sicuri. Molto dipende però dalle release e dalle attenzioni degli utenti, non sempre adeguate per la protezione del proprio dispositivo.
Non a caso, secondo una recente ricerca, Android è spesso vittima di attacchi informatici, e nella lista dei paesi più bersagliati l’Italia si trova al quinto posto. Se si guarda alla situazione globale, la pandemia e il periodo di lockdown hanno inciso negativamente su questa statistica. Si parla infatti di un incremento superiore al 3% degli attacchi hacker rivolti al sistema operativo Android, a livello mondiale. Semplice capirne il motivo: più utenti connessi in rete, più opportunità di guadagno per gli hacker.
I consigli per la sicurezza su smartphone
Per prima cosa, è sempre meglio evitare di installare sul telefono le app scaricate da Internet, perché i file APK possono contenere malware molto pericolosi.
Bisogna poi fare attenzione anche alla navigazione sul web, perché anche i siti che visitiamo possono essere fonte di malware. È qui che si corrono i rischi maggiori, proprio perché si parla di un’azione semplice e abitudinaria, ma che può nascondere tantissime insidie.
Per questo motivo, è utile installare il servizio di VPN compatibile con Android, che alcune società specializzate hanno creato per garantire il totale anonimato mentre si naviga su Internet e per criptare dati sensibili come il proprio indirizzo IP. In secondo luogo, è importante conoscere il discorso relativo alle autorizzazioni.
Quando si installa una app scaricata dal Play Store, questa potrebbe chiedere agli utenti di autorizzare degli accessi, alcuni dei quali potrebbero mettere a rischio la sicurezza del dispositivo.
Quali sono quelli da non autorizzare? Ad esempio la possibilità di scaricare e installare delle app sconosciute, oppure l’accesso alla fotocamera, insieme alla lettura e all’invio di SMS. Chiaramente ci sono delle eccezioni: se l’app è nota e certificata, è possibile concedere alcuni permessi di questo tipo.