Ci stiamo avvicinando sempre di più alla sospensione definitiva del servizio di streaming musicale Google Play Music, il cui posto verrà preso da YouTube Music (vista la mancanza di aggiornamenti, si potrebbe dire che il posto l’ha già preso da un bel pezzo).
Google ha già comunicato che entro la fine del 2020 Play Music verrà sospeso definitivamente ma adesso abbiamo ristretto il periodo di sospensione: l’arresto inizierà a settembre in Australia e Nuova Zelanda, mentre l’app smetterà di funzionare a ottobre per il resto del mondo. Nonostante ciò, gli utenti avranno tempo fino a dicembre 2020 per trasferire i propri dati verso YouTube Music sfruttando lo strumento messo a disposizione ormai da maggio. Con esso è possibile spostare ogni minimo dato verso YouTube Music: dai “Mi Piace” alle playlist, passando per le radio e gli album preferiti e per la musica caricata, niente viene lasciato indietro.
Ma oltre alla sospensione definitiva del servizio di streaming musicale Play Music, l’azienda sta andando incontro a un’altra grande novità (negativa): Google sta anche rimuovendo completamente lo store musicale dal Play Store. Ciò significa che Google non avrà un posto dove vendere la musica in modo definitivo, come fanno Apple con l’iTunes Store e Amazon con la propria piattaforma.
Il passaggio da Play Music a YouTube Music non sarebbe poi nemmeno così male ma l’azienda necessita di sistemare alcune funzioni che, presenti e molto apprezzate nel primo, sono del tutto mancanti sul secondo. E non sarebbe male nemmeno implementare in maniera migliore YouTube Music su Android TV, a differenza di com’è adesso.
Voi che cosa ne pensate di questo “passaggio di consegne”? Utilizzavate Play Music oppure vi affidate a diversi servizi come Spotify, Amazon Music ed Apple Music?