Qualcomm ci ha abituato ogni anno al lancio di un nuovo SoC top di gamma che, per via dell’efficienza e della potenza, è stato puntualmente equipaggiato da molti OEM. Forte di questa sua dominazione del mercato, però, sembra proprio che Qualcomm aumenterà drasticamente la sua fetta di profitto con il Qualcomm Snapdragon 875.
Stando infatti a un nuovo rumor, il Qualcomm Snapdragon 875 arriverà a costare fino a 250 dollari per gli OEM interessati, a fronte di un prezzo che oscilla fra i 150 e i 160 dollari per il Qualcomm Snapdragon 865. Insomma, un aumento di 100 dollari che inevitabilmente verrà pagato dal consumatore finale.
A contribuire all’aumento deciso del prezzo ci sarebbero diversi fattori: dal processo produttivo a 5nm più costoso di TSMC che permetterà di avere fino a 171,3 milioni di transistor per mm2 (rispetto ai 96,5 milioni del modello 865 prodotto a 7nm) al modem 5G integrato che ha necessitato di molto sviluppo e ottimizzazione.
E provare a negoziare un prezzo più basso con l’acquisto di un grosso volume di chip potrebbe non essere nemmeno facile per gli OEM. La società non è nota per la sua generosità quando si tratta di componenti di alto prezzo. Ricordate, questa è la società che ha dichiarato “Nessuna licenza, niente chip”.
Insomma, gli scenari possibili sono:
- I produttori di smartphone proveranno a guardarsi attorno (magari verso MediaTek e il suo Dimensity 1000+ 5G che sembra molto promettente)
- I produttori cercheranno di “risparmiare” su altri elementi hardware degli smartphone
- Un aumento dei prezzi degli smartphone premium
In ogni caso, prepariamoci a un finale di 2020 e un inizio di 2021 molto caldo su questo fronte.