Chi possiede uno smartphone Pixel (e da poco anche di uno Xiaomi Mi 10) e ha voluto partecipare al beta test di Android 11 ha avuto la brutta sorpresa dell’impossibilità di utilizzare il servizio di pagamenti Google Pay.
Il supporto di Google Pay è sempre imprevedibile per un software in beta, in quanto si basa pesantemente su framework di sicurezza e sulle verifiche SafetyNet potenzialmente mancanti, ma il servizio ha già funzionato con la Developer Preview 4: a quanto pare Google ha rotto qualcosa passando dalla DP4 alla prima versione beta di Android 11, impedendo agli smartphone di passare tutte le verifiche necessarie.
Secondo numerosi subreddit e alcuni tweet, il problema è stato risolto e Google Pay è di nuovo funzionante per molte persone. Per sapere se sono disponibili i pagamenti contactless, vi basta aprire l’app Google Pay e toccare il pulsante Verifica software. Dovreste quindi visualizzare un popup che vi informa che il vostro dispositivo è nuovamente pronto per le transazioni basate su NFC. In caso contrario, provate a riavviare il telefono e ripetere l’operazione.
Con il chip NFC sempre più diffuso sugli smartphone (lo ha persino Redmi 9 che appartiene alla fascia bassa) e con le linee guida contro il COVID-19 che consigliano di toccare le banconote il meno possibile, l’utilizzo di Google Pay è schizzato alle stelle nelle ultime settimane.
Ricordiamo che il servizio è totalmente gratuito ma, per funzionare, è necessario dapprima che la carta di debito in vostro possesso sia compatibile (dipende dagli accordi fra Google e la banca) e poi che la posizione dell’elemento di sicurezza sia impostato in “HCE Wallet” (a differenza di Samsung Pay che sfrutta l’elemento di sicurezza integrato nell’hardware dello smartphone).