Plex è una realtà ormai da diversi anni fra coloro che vogliono avere una sorta di “Netflix casalingo” in cui ordinare e rendere accessibili a tutti nella rete locale film e serie TV. Plex tuttavia ha voluto fare un passo in avanti negli scorsi mesi lanciando un proprio servizio di streaming gratuito (supportato da pubblicità), decidendo poi di tornare a concentrarsi sulla gestione dei suoi clienti core lanciando le app Plexamp per la gestione musicale e Plex Dash per la gestione del proprio server multimediale su Android.
Plexamp
Le persone che hanno familiarità con Plex probabilmente hanno già sentito parlare di Plexamp in quanto era un’app desktop facente parte dei Plex Labs che sfortunatamente ha incontrato alcuni vicoli ciechi. Ecco perché Plexamp 3.0.0 è una riscrittura completa basata su React Native, ottimizzata per funzionare su tutte le piattaforme.
Essendo un’app dedicata alla musica, Plexamp viene fornito con il codec OPUS che garantisce alta qualità a bitrate bassi e memorizza nella cache brani per la riproduzione istantanea. Il lettore ha una barra di ricerca in stile SoundCloud e sfondi sfocati, con i colori estratti dalla copertina dell’album.
Non si tratta di un servizio di streaming ma serve per gestire la musica presente sulla memoria interna dello smartphone. È comunque presente l’integrazione con Tidal, grazie alla quale avere accesso a un servizio di streaming musicale.
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Plex Dash
Plex ha creato Dash per semplificare la gestione dei file. L’app offre tutte le funzionalità disponibili sul servizio web. Potete visualizzare tutte le riproduzioni su più server dallo smartphone ed è possibile modificare i metadati senza mai toccare una tastiera e un mouse. L’app utilizza la stessa base di codice di Plexamp, facendo sì che entrambe le applicazioni si comportino in maniera simile a livello visivo.
La dashboard dell’app informa su ciò che sta accadendo sul server. Oltre a ciò, Plex Dash dà accesso ai grafici migliori, alla cronologia e alle librerie.
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