In vista delle elezioni americane del 2024, Google ha confermato che Gemini non risponderà a domande non solo sulle elezioni statunitensi, ma sulle elezioni in tutto il mondo.
Parlando con Reuters, Google ha confermato che Gemini, il suo chatbot basato sull’intelligenza artificiale, ora non può rispondere a domande sulle elezioni.
Quando gli viene chiesto di fornire informazioni o prevedere un vincitore in un’elezione, Gemini risponde dicendo che “sta ancora imparando a rispondere a questa domanda”, indirizzando invece gli utenti a utilizzare la tradizionale Ricerca Google.
In un’ulteriore dichiarazione, Google spiega perché questi risultati sono disabilitati ma menziona anche che non tutte le query relative alle elezioni sono bloccate. Tuttavia, non sono stati menzionati esempi di query accettate.
In preparazione alle numerose elezioni che si terranno in tutto il mondo nel 2024 e per estrema cautela, stiamo limitando i tipi di domande relative alle elezioni per le quali Gemini fornirà risposte.
Google aveva precedentemente annunciato che ciò sarebbe avvenuto nel dicembre 2023 (quando Gemini si chiamava ancora Bard).
Il chatbot AI Gemini di Google è migliorato costantemente negli ultimi mesi, anche da quando è stato rinominato da “Bard”, ma recentemente è stato criticato anche per non essere riuscito a preservare il contesto storico nelle immagini generate di persone. Da allora Google ha disabilitato quella funzionalità e si è impegnata a migliorarla con Sundar Pichai che ha definito i fallimenti “inaccettabili”.
Meta, società madre di Facebook, ha dichiarato il mese scorso che istituirà un team per affrontare la disinformazione e l’abuso dell’intelligenza artificiale generativa in vista delle elezioni del Parlamento europeo di giugno.
Gemini ha recentemente preso il posto dell’Assistente Google in grande stile su Android e ha aggiunto una più profonda integrazione con altri prodotti Google tra cui Messaggi, Calendario, Attività e altro.