Geekom si sta dimostrando sempre più un’azienda che sa realizzare prodotti di qualità che hanno delle dimensioni compatte ma delle prestazioni elevate. L’ho a lungo lodata nel caso della recensione del Geekom AS 6 dell’anno scorso e ne prevedo un futuro radioso grazie ai 3 modelli in arrivo entro la fine dell’anno. Oggi però vi voglio portare nella mia recensione del nuovo Geekom A7, mini PC super compatto dotato dell’APU AMD Ryzen 9 7940HS e strumento ideale per il gaming.
Pro
Contro
Unboxing
La confezione di vendita del Geekom A7 assomiglia molto a quella degli altri modelli dell’azienda. Questo nonostante le sue dimensioni siano molto più compatte. Consiglio di dare un’occhiata all’adesivo in basso come conferma del modello effettivamente acquistato.
All’interno della confezione di vendita trovano spazio, oltre al mini PC stesso, anche:
- Alimentatore molto compatto da 120W
- Cavo HDMI
- Manualistica cartacea
- Lettera di ringraziamento dell’acquisto (curiosamente non aggiornata, dal momento che le date impresse rivelano che è stata pensata per il 2021)
Manca stranamente la placchetta VESA per appendere il mini PC dietro una TV o un monitor.
Caratteristiche tecniche
La prima cosa che salta all’occhio sono le dimensioni molto compatte. Il Geekom A7 utilizza un nuovo form factor in cui la base di ispirazione è chiaramente il Mac Mini di Apple, anche perché è la stessa Geekom a utilizzare lo slogan “il miglior sostituto di un Mac Mini sotto i 2000 dollari“.
Come potete vedere, ha delle dimensioni decisamente più compatte del suo diretto predecessore, il Geekom AS6.
Il mini PC basato su AMD Ryzen 9 7940HS vanta una vasta gamma di connettori USB (da USB 2.0 a 4.0) che offrono ampio spazio per tanti tipi di dispositivi periferici. Che si tratti di storage esterno, controller da gaming o altri gadget USB, gli utenti si troveranno ben attrezzati per gestire le loro esigenze di multitasking. Il sistema è dotato dei più recenti connettori USB 4.0 Type-C da 40 Gbps con tanto di supporto alla tecnologia “Display Port over USB-C“. Questa è ideale da abbinare a un monitor portatile come quello che abbiamo recensito nei mesi scorsi.
Il mini PC dispone poi di una schede di rete 2.5G e offre quattro uscite display (HDMI 2.0, DisplayPort 1.4 e due USB 4.0).
Inoltre, l’inclusione della veloce memoria Crucial DDR5-5600 in dual channel, con una generosa capacità predefinita di 32 GB (espandibile fino a 64GB), garantisce multitasking senza interruzioni e velocità di trasferimento dati rapide.A concludere la dotazione troviamo 2TB di SSD NVMe stranamente marchiati Acer.
A proposito di memorie, per accedere all’interno del mini PC e procedere eventualmente a sotituirle (o ad aggiungere un ulteriuore SSD M.2) è possibile rimuovere i piedini inferiori ad incastro e svitare le quattro viti. Questo dà accesso al vano interno ma vi è ancora una lastra in metallo da rimuovere (probabilmente posta lì come aiuto alla dissipazione) con ulteriori 4 viti prima di poter avere accesso alle memorie.
Questa combinazione di APU di ultima generazione, connettività estesa e memoria ad alta velocità rende il Geekom A7 una scelta eccellente per professionisti e appassionati che fanno affidamento su una moltitudine di dispositivi nel loro flusso di lavoro quotidiano.
La star dello show: AMD Ryzen 9 7940HS
Il Ryzen 9 7940HS è una potente APU della famiglia Phoenix che ha visto la luce nel primo semestre del 2023. I suoi 8 core sono alimentati dall’architettura Zen 4 e sono abilitati SMT per un totale di 16 thread di elaborazione. La velocità di clock di base è di 4,0 GHz mentre la massima velocità di clock Boost ottenibile è 5,2 GHz.
L’AMD Ryzen 9 7940HS è una APU di classe 45 watt (portata a 35W da Geekom) collocata sotto le CPU di serie HX come Ryzen 9 7945HX in termini di gerarchia. Esistono variazioni distinte nelle specifiche tecniche di questi SoC. Entrambe le versioni utilizzano CPU con core Zen4: tuttavia, la variante HX incorpora un design chiplet (Dragon Range, 5 nm), che prevede la produzione individuale e il successivo assemblaggio dei componenti del processore.
I chip HS sono sviluppati tramite un processo a 4 nm e includono l’ultima iGPU Radeon 780M basata sull’architettura RDNA3, integrata con l’ultimo Radiance Display Engine di AMD. Questo motore estende la compatibilità hardware a DisplayPort 2.1 e HDMI 2.1a (purtroppo non presenti nel Geekom A7). Inoltre, l’iGPU è potenziata con le più recenti funzionalità di accelerazione multimediale di AMD, incorporando un Dual Media Accelerator. Questo acceleratore include due acceleratori hardware, ciascuno attrezzato per gestire attività di codifica o decodifica, estendendo il supporto per il formato AV1.
La serie Ryzen 7940HS integra i sistemi di gestione energetica di AMD derivati dai processori mobile Ryzen 6000 Rembrandt.
Geekom A7 è il miglior mini PC da gaming del momento
Nonostante il Geekom A7 si presti ad essere utilizzato in una marea diversa di situazioni viste le ottime caratteristiche tecniche, dal mio punto di vista dove risplende maggiormente è nel gaming.
La iGPU Radeon 780M ha 12 CUs (768 shaders) che funzionano fino a 2,800 MHz. Si tratta di un’iGPU molto veloce che permette di utilizzare fino a 4 monitor con risoluzioni fino a SUHD 4320p ed è anche in grado di codificare e decodificare HW la maggior parte dei codec video inclusi AVC, HEVC e AV1. Ma soprattutto è abbastanza potente per un vero gaming a 1080p con impostazioni di dettaglio medio-basse.
In passato abbiamo lodato il Geekom AS6 per garantire prestazioni simili a quelle di una PS4 in ambito gaming. Con il Geekomn A7 l’asticella si alza ulteriormente di un 15 – 20%, garantendo prestazioni più stabili anche con i titoli AAA moderni. E se abbinato a un controller di alta qualità, ecco che l’esperienza gaming diventa perfetta (non a caso lo abbiamo usato per la recensione di Celeste e Phantom Abyss).
The Last of Us: Part 1
A questo proposito, ho approfittato di questo nuovo mini PC per rigiocare l’intera campagna single player di The Last of Us: Part 1, gioco che senza dubbio mette a durissima prova l’hardware per via della sua qualità grafica mozzafiato.
La mia idea iniziale è stata quella di far decidere al gioco stesso le migliori impostazioni predefinite e vedere come si comportava. Dopo di che, ho agito nelle impostazioni per modificare qualche settaggio e migliorare quello che per me è l’aspetto più importante in questo specifico gioco: la qualità dell’immagine (invece che il frame rate).
Sorprendentemente l’intero processo è stato abbastanza semplice.
Nella prima iterazione il gioco suggeriva una risoluzione di 900p e una qualità dei dettagli minima. In questo caso il frame rate si manteneva sufficientemente alto ma non riusciva a raggiungere i 60 FPS in ogni scena.
Modificando minuziosamente i vari settaggi mi sono ritrovato a utilizzare la risoluzione 1080p con dettagli delle texture medi, il resto impostato come minimo e ad aver abilitato FSR 2.1 in versione “Quality”. In questo caso la qualità dell’immagine è migliorata rispetto a prima mentre il frame rate è sceso intorno ai 35 – 40 FPS. Un ultimo tocco applicando il blocco del fram rate a 30 FPS direttamente nelle impostazioni del gioco e mi sono goduto per intero quella che definisco “un’esperienza cinematografica sotto forma di videogioco“.
Provando invece a prediligere la fluidità dei 60 FPS, ho sfruttato il nuovo strumento AMD Fluid Motion Frames per la generazione di fotogrammi aggiuntivi da interpolare a quelli reali. In questo caso, il software AMD Adrenaline imposta di base la risoluzione del gioco a 720p e disabilità il V-Sync. Anche in questo caso l’APU colpisce nel segno, riuscendo a garantire un gameplay a 60FPS stabile quasi in ogni punto della campagna. Di contro però, ho notato un certo tearing dell’immagine, soprattutto quando si effettua un pan orizzontale della telecamera.
Cyberpunk 2077
Non contento di The Last of Us: Part 1, ho voluto testare il Geekom A7 con un altro gioco che si è meritato la fama di “ammazza mini PC” per delle richieste esose in termini di prestazioni, ovvero Cyberpunk: 2077.
Alla stessa maniera, ho provato inizialmente a giocare con le impostazioni predefinite e successivamente a modificare vari aspetti per rendere l’esperienza migliore. A differenza di The Last of Us: Part 1 però, in questo caso ho voluto privilegiare il raggiungimento dei 60FPS in maniera stabile.
La prova con le impostazioni predefinite non ha restituito grande soddisfazioni: il gameplay era tecnicamente fluido ma presentava una qualità grafica troppo bassa per i miei gusti.
Passando a una risoluzione di 900p, a tutte le impostazioni settate su “Bassa” e abilitando FSR 2.1 in modalità “Performance” ecco che ho ottenuto una media di 62 FPS. Il gioco è rimasto sempre stabile? No, qualche lag e screen tearing l’ho visto ma, nel complesso, ho potuto godermi uno dei videogiochi più pesanti di sempre attraverso un mini PC grande poco più il palmo della mia mano.
E grazie all’SSD e alla moderna CPU in grado di decomprimere i file in maniera più efficiente, non c’è stato assolutamente paragone con l’esperienza che avevo avuto con la PS4.
Probabilmente il profilo da 45W o da 55W aiuterebbe ad avere prestazioni più stabili ma, ancora una volta, è la capacità di dissipare il calore a frenare il tutto.
Consumi e temperature
Il rumore prodotto da questo sistema è sorprendentemente basso e non dovrebbe disturbare nessun giocatore anche dopo sessioni di gioco prolungate. Avendo abbassato il TDP da 45 a 35W, Geekom si è assicurata che durante le fasi di gioco le temperature si mantengano comprese tra 70 e 75°C. È comunque possibile sfruttare un programma open source chiamato Universal x86 Tuning Utility per ottenere di più dal mini PC e sbloccare i profili a 45W e a 55W (purtroppo il BIOS è privo di qualsiasi impostazione in merito). Certo, le dimensioni compatte non permettono di dissipare bene potenza aggiuntiva, per cui fate attenzione.
Quando si trova in idle (con Windows 11 Pro), le temperature si mantengono intorno ai 30 gradi grazie a una leggera azione della ventola.
Passando ai consumi, ho notato un consumo di circa 7W quando il mini PC si trovava in idle. Questo è passato intorno ai 65W quando ho testato il gaming dei titoli AAA (l’APU è impostata a 45W ma ci sono altre componenti che contribuiscono ai consumi) fino ad arrivare a 70W nei test benchmark. Insomma, l’inclusione di un alimentatore da 120W è un po’ troppo per questo settaggio.
Conclusioni
Dotato della migliore APU AMD attualmente disponibile sul mercato, il Geekom A7 gestisce senza sforzo attività intensive, offrendo un’esperienza di elaborazione fluida e coinvolgente. L’inclusione di memoria RAM DDR5-5600 da 32 GB per impostazione predefinita garantisce un multitasking veloce e un funzionamento senza interruzioni su una varietà di applicazioni.
Un altro aspetto lodevole del Geekom A7 è il suo ambiente software pulito. Arriva con Windows 11 Pro privo di bloatware e applicazioni preinstallate non necessarie, cosa che non si può certo dire di certi altri brand.
Certo, tutta questa potenza arriva a un costo non proprio indifferente di 829 euro per la variante con Ryzen 7 7840H (1TB di SSD) e di 989 euro nella variante con Ryzen 9 7940H (2TB di SSD). In entrambi i casi si hanno 32 GB di RAM. A mitigare un po’ la questione ci pensano i codici promozionali che l’azienda ci ha fornito. Vi basterà usare:
- A7androidblog per avere 20 euro di sconto gli acquisti effettuati sullo store ufficiale
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