Google Assistant ha perso più di una dozzina di funzionalità a gennaio e non sembra che le cose stiano migliorando. Samsung ha condiviso che sta eliminando il supporto a Google Assistant sulle sue smart TV, dove era un’opzione di controllo vocale importante su molti modelli recenti dal 2022 al 2020.
Su una pagina di supporto Samsung che descrive come funziona Google Assistant sui televisori compatibili, è apparsa una nuova nota che descrive in dettaglio una data di chiusura per l’Assistente Google: “Importante: a causa di un cambiamento nella politica di Google, l’Assistente Google non sarà più disponibile su TV Samsung a partire dal 1 marzo 2024. Scopri le altre opzioni per gli assistenti vocali sui TV Samsung“. La nuova formulazione è stata individuata e discussa sul forum della Samsung Community.
La modifica interessa tutti i dispositivi compatibili, inclusi tutti i modelli di smart TV 2022 e 2021, i televisori QLED 8K e 4K del 2020, i televisori Crystal UHD del 2020 e i televisori Lifestyle del 2020 come Frame, Serif, Terrace e Sero. Per continuare a utilizzare un assistente vocale su questi televisori, probabilmente non avrai altra scelta che passare a Bixby o Amazon Alexa, anch’essi disponibili come alternative.
L’abbandono di Google Assistant non è del tutto sorprendente per le smart TV Samsung. I proprietari dei nuovi modelli di TV Samsung 2023 hanno notato e lamentato la mancanza di supporto Assistant, che questi modelli apparentemente non hanno mai ricevuto. Anche coloro che hanno supportato modelli hanno riscontrato problemi da tempo.
È possibile che Google Assistant come lo conosciamo scomparirà del tutto. Le prove all’interno dell’app Google suggeriscono che, man mano che l’azienda passa a una versione generativa di Assistant basata sull’intelligenza artificiale, originariamente destinata a chiamarsi “Assistente con Bard”, potrebbe invece rinominare completamente la nuova esperienza in “Gemini”. Questo è lo stesso nome che Google utilizza per il suo modello di intelligenza artificiale generativa più avanzato. Il servizio autonomo Google Bard sembra essere sottoposto allo stesso rebranding, collegando il nuovo assistente AI direttamente al vecchio Assistente Google.