Con la Nintendo Switch prima e la Steam Deck poi, il mercato delle console portatili è sempre più vasto e ora comprende nomi come Asus ROG Ally, Lenovo Legion Go e tutta una moltitudine di dispositivi basati su Android e orientati al retrogaming. Ma sapete qual è la miglior console portatile che potete avere? Quella che avete già in tasca. Eh si perché i moderni smartphone sono in grado di far girare videogiochi sempre più complessi, oltre ovviamente a tutti i titoli degli ultimi 40 anni grazie agli emulatori. Ma lo smartphone in se non permette un’esperienza ideale visto l’assenza di controlli fisici. Ed è qui che entra in gioco il GameSir X2s, un nuovo controller economico dell’azienda compatibile non solo con gli smartphone Android ma anche con gli iPhone 15 (e modelli futuri dotati di USB-C).
Gamesir non è nuova a questo genere di controller. Sul nostro blog abbiamo già recensito il diretto predecessore di questo nuovo modello, il Gamesir X2 Pro, così come anche la versione più ergonomica (e costosa) Gamesir G8 Galileo. Ma mentre col modello X2 Pro la caratteristica chiave è la certificazione ufficiale Xbox e col G8 Galileo l’ergonomia da console, con il Gamesir X2s il cavallo di battaglia è il prezzo.
Pro
Contro
Unboxing
All’interno della confezione di vendita del Gamesir X2s si trova solo l’essenziale. Oltre al controller in se trova spazio la manualistica cartacea, quattro ricambi per le levette e niente più. Di fatto, essendo un accessorio che viene alimentato dallo smartphone, non è necessaria alcuna batteria e quindi nessun caricabatteria.
Ergonomia e qualità costruttiva
Già dalla prima volta che lo abbiamo preso in mano è stato facile notare come il progetto del Gamesir X2s sia molto simile a quello del modello X2 Pro. La disposizione dei tasti, la forma arrotondata agli angoli e la scocca assomigliano tantissimo al modello più costoso.
A cambiare è solamente l’assenza dei tasti dorsali, la posizione del connettore USB-C e della porta USB-C per la ricarica passthrough (presenti entrambi in maniera speculare: mentre su X2 Pro si trovano a destra, su X2s si trovano a sinistra), la colorazione e l’assenza di alcun riferimento a Xbox (non essendo certificato).
Ciò significa che l’ergonomia non è la migliore in assoluto (il primo posto in questa categoria spetta al G8 Galileo e al suo essere un “controller da console con uno spazio nel mezzo per uno smartphone”) per via di dimensioni volutamente compatte. Ciò si ripercuote anche sulle dimensioni massime degli smartphone compatibili: l’estensione della molla va da 110mm “a riposo” fino ai 168mm quando estesa (X2 Pro arriva a 173mm).
La costruzione è totalmente in plastica. Ma il fatto che il retro del controller (la parte a molla) sia un pezzo unico anziché una spina dorsale, come il Backbone One o il Razer Kishi, gli conferisce una sensazione di rigidità nella mano che male non fa. Molto intelligente poi l’utilizzo di un connettore USB-C mobile che consente un più facile inserimento dello smartphone.
Nonostante si tratti del modello più economica di questo genere, il Gamesir X2s non rinuncia alle levette e ai trigger Hall Effect, garantendo la completa assenza del così detto drift anche dopo milioni di cicli.
Oltre alle due levette, al D-pad e ai 4 tasti ABXY (in configurazione standard, non come da tradizione Nintendo), il controller è dotato dei tasti R1 e L1 di tipo standard (dal clic sembrano gli stessi presenti nei mouse) e dei tasti L2 e R2 di tipo magnetico (Hall Effect): questi permettono di registrare non solo un tipo di input “premuto/non premuto” ma anche tutta una serie di step intermedi. Il tutto li rende perfetti per i giochi di racing, dove è possibile accelerare e frenare anche in maniera parziale.
Fra gli altri tasti presenti, oltre ai classici Start e Select (identificati nel controller rispettivamente con S e G), ne troviamo uno per eseguire gli screenshot (in basso a sinistra) e uno per uscire dai giochi e tornare alla home di Android (in basso a destra).
Assenti invece sul retro i tasti macro dorsali. Non si tratta di una grossa omissione per quanto ci riguarda dal momento che questi, nei controller dove sono presenti, non possono essere usati per aggiungere nuovi input ma solo per copiarne uno già presente.
Esperienza gaming
La nostra esperienza con il controller si è focalizzata soprattutto sul retrogaming (avendo una configurazione simile alle SBC provate in passato) e su Genshin Inpact che, come sapete, non supporta gli input da controller nella sua versione Android. A questo abbiamo rimediato attraverso l’applicazione ufficiale Gamesir che permette, fra le altre cose, di mappare il controller con i tasti virtuali presenti nei giochi (ci sono preset per tutti i più popolari giochi).
Una volta connesso a uno smartphone, si accendono i LED che indicano il collegamento avvenuto e si può già iniziare a giocare. La connessione avviene attraverso il protocollo OTG: ciò significa che alcuni smartphone Android, per motivi di sicurezza, richiedono l’abilitazione della modalità OTG dalle impostazioni. Basta recarsi nelle impostazioni, digitare “OTG” nella barra di ricerca e abilitare la relativa opzione.
In termini di lag e ritardo nei comandi non abbiamo avuto alcun problema: trattandosi di un controller con connessione fisica allo smartphone, viene assicurato una risposta estremamente rapida dal gioco (a differenza dei modelli Bluetooth). Peccato solamente per un’ergonomia non proprio ottima che non ci ha permesso di goderci il gaming per più di due ore consecutive alla volta.
Facciamo presente inoltre che, nonostante non abbia alcuna licenza ufficiale come X2 Pro, anche il GameSir X2s è completamente compatibile con l’app Xbox Game Pass su Android (e con la web app per iOS) e supporta la riproduzione remota Xbox dalla tua console locale tramite Wi-Fi. Allo stesso modo, supporta senza problemi il Remote Play di Sony, facendone potenzialmente un sostituto più economico del nuovo PlayStation Portal (qui la nostra recensione).
Disponibilità e prezzo
Il Gamesir X2s è disponibile da oggi in Italia attraverso Amazon e lo store ufficiale Gamesir al prezzo di 59,99 euro. È però possibile ricevere un ulteriore sconto del 10% grazie ai nostri codici promo esclusivi (portando il prezzo finale a 54 euro) da utilizzare su Amazon o sullo shop ufficiale:
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