Vi è mai capitato di guardare una TV da 55 pollici o più di sera, in una stanza completamente al buio? A me capita tutti i giorni e col tempo mi sto rendendo conto che avere lo sguardo focalizzato su un’unica fonte di luce così ampia mi crea molto fastidio agli occhi. La soluzione più semplice sarebbe quella di accendere la luce della stanza ma ciò farebbe un po’ venire meno l’immersione che cerco in una TV così grande. Ed ecco allora che, alcuni giorni dopo che mi ero messo a cercare una soluzione al problema, Nanoleaf mi ha inviato in test il suo nuovo prodotto Nanoleaf 4D, non pensato specificatamente per questo genere di situazioni ma che permette lo stesso di quasi eliminare il problema.
I prodotti Nanoleaf che ho testato su Androidblog fino a ora (dalle Canvas alle Shapes, passando per le Lines e arrivando anche alle luci di Natale smart) sono stati fantastici e qualitativamente eccellenti anche se abbiamo avuto sempre la sensazione che fossero più un extra per abbellire la stanza e non una necessità. Con il Nanoleaf 4D confermo la prima parte relativa alla qualità ma aggiungo anche che sono un’ottima novità per quanto riguarda la sensazione di affaticamento agli occhi.
Pro
Contro
- Cos’è il Nanoleaf 4D
- Unboxing
- Installazione della striscia LED e della telecamera
- Configurazione nell’app
- 1D, 2D, 3D e 4D
- Conclusioni
Cos’è Nanoleaf 4D
Volendo semplificare al massimo, Nanoleaf 4D e un bundle che unisce una striscia LED RGB con una telecamera che ha il compito di sincronizzare gli effetti di luce con ciò che viene mostrato in TV.
Di per sé questi due elementi non hanno alcuna capacità di interagire ma devono essere connessi a un controller che si occupa della comunicazione fra loro e della comunicazione con la rete WLAN per permettere il controllo con lo smartphone.
Avere una telecamera sempre puntata sulla TV e tra l’altro connessa a internet non vi fa impazzire? Nemmeno a me. Fortunatamente, fra le rassicurazioni di Nanoleaf sull’elaborazione locale dello schema cromatico, la possibilità di oscurare la telecamera con un coperchio magnetico e il miop personale utilizzo di Pi-hole (o AdGuard Home) per bloccare le richieste DNS a ogni possibile indirizzo IP legato al tracciamento, mi sono rassicurato.
Unboxing
Sono disponibili due versioni del kit di base, una progettata per televisori fino a 65 pollici e un’altra per televisori fino a 85 pollici. Se si ha una TV più piccola, non c’è nulla di cui preoccuparsi, visto che la striscia luminosa può essere tagliata in punti contrassegnati a circa 1 centimetro di distanza l’uno dall’altro.
Nella confezione trova spazio la striscia LED avvolta su una bobina, il box di controllo, una fotocamera con sportellino di copertura a supporto della privacy e un alimentatore da parete. Sono inoltre presenti alcuni cuscinetti adesivi e guide angolari in plastica per consentire alla striscia di piegarsi uniformemente attorno agli angoli della TV senza dover fare angoli troppo netti.
Installazione della striscia LED e della telecamera
Il kit necessita dell’installazione della striscia LED sul retro della TV e della telecamera.
L’installazione della striscia può richiedere diversi minuti, in particolare per posizionare i LED in modo ragionevolmente dritto. In caso di TV appeso al muro, potrebbe venire in mente di attaccare la striscia LED cosi com’è ed evitarsi la discesa della TV. Tuttavia, per poter eseguire un lavoro più semplice e pulito, si consiglia di staccarla dal muro e posizionarla su una superficie piatta e morbida (sul letto ad esempio). Per ottenere un lavoro più preciso possibile, ci si può aiutare con i supporti di plastica presenti in confezione da applicare ai quattro angoli del TV.
Per quanto riguarda la telecamera, può essere montata sopra il televisore tramite un braccio con contrappeso oppure posizionata su un tavolo sottostante. La parte superiore dello schermo è probabilmente l’opzione migliore per il posizionamento, dato che una fotocamera montata nella parte inferiore sarebbe troppo facile da spostare accidentalmente, invalidando così la calibrazione della fotocamera. Se si deciderai di montare la videocamera sotto la TV, si può utilizzare il nastro adesivo incluso per mantenerla fissata saldamente.
Il box di controllo include un pulsante di accensione e tre pulsanti funzione per controllare varie modalità operative e può essere attaccato al retro della TV con del nastro adesivo se si desidera toglierlo di mezzo. Bisogna comunque tener presente che il codice QR di Matter e HomeKit utilizzato per la configurazione è stampato sul retro di questo box (o anche in un cartoncino all’interno della confezione di vendita), quindi non bisogna attaccarlo alla TV finché non si è assolutamente sicuro di aver terminato la configurazione.
L’installazione è piuttosto semplice: basta posizionare la fotocamera sopra il televisore in maniera tale che abbia una buona visione dello schermo, collegarla al “cervello” assieme alla striscia LED e inserite la presa.
Configurazione nell’app
La configurazione richiede il download dell’’app Nanoleaf su iOS o Android e la creazione di un account.
Il processo di abbinamento, in breve, prevede il collegamento e l’accensione del Nanoleaf 4D, l’esecuzione dell’app e la scansione del codice QR che si trova sul retro del box di controllo del Nanoleaf. Dopo di che, l’applicazione presenta una guida passo passo per la calibrazione della fotocamera (bisogna trascinare l’area visibile appena entro i margini dello schermo) e la definizione dei vari punti della striscia LED.
Una volta configurato, è possibile scegliere fra più modalità nell’app, dalla base “seleziona un colore e questo è ciò che ottieni” alle scene che danno mix preimpostati creando look molto interessanti. Queste modalità vengono definite da Nanoleaf come 1D, 2D, 3D e 4D.
Fondamentalmente 1D e 2D sono una luce ambientale a colore singolo/dominante come se si trattasse di una semplice striscia LED mentre 3D e 4D sono scene più complesse e vibranti che permettono di illuminare la striscia in base a ciò che viene mostrato sul TV.
Si può utilizzare l’app per selezionare un colore per illuminare lo sfondo in una serata tranquilla oppure sincronizzare col video. Ovviamente, essendo presente anche un microfono, gli effetti luminosi seguono anche il ritmo dei dialoghi e del sonoro in generale.
Il setup 4D crea davvero un’esperienza visiva fantastica e dà agli occhi la luce ambientale di cui hanno bisogno al di fuori dello schermo della TV. In generale si può scegliere tra 1D, 2D, 3D e 4D e l’effetto mirroring diventa più complesso e accurato man mano che si va in alto.
La parte migliore, per gli utenti Nanoleaf esistenti, è che si possono estendere gli effetti per specchiarli sul resto dell’illuminazione Nanoleaf, creando un effetto “surround” per la stanza. Questo è fatto usando la piattaforma Sync+.
E come tutti gli altri prodotti dell’azienda, vi è la piena compatibilità con i principali ecosistemi di smart home, come ad esempio quelli di Google Home, Amazon Alexa, Apple HomeKit e Home Assistant.
Nanoleaf 4D è compatibile con lo standard Matter, il che significa che anche la configurazione con questi ecosistemi è davvero molto semplice: nel mio caso, lo smartphone Android ha immediatamente riconosciuto la presenza di un dispositivo Matter e mi ha offerto di configurarlo su Google Home.
1D, 2D, 3D e 4D
1D, come si può facilmente intuire, è il meno reattivo. La retroilluminazione rimane bianca e la luminosità pulsa in sincronia con le immagini sullo schermo. È un bell’effetto discreto se non si ha voglia di avere colori che sfrecciano sul muro.
Il 2D rispecchia un colore alla volta, individuando quello più dominante e pulsa allo stesso modo. Anche se il 3D rispecchia più colori, ma non in sincronia con la posizione sullo schermo: l’effetto va bene ma è un po’ casuale, e questa è la modalità che ho usato meno durante i miei test.
Infine, abbiamo 4D, che è la modalità di mirroring dello schermo corretta, molto simile a Philips Ambilight. È la mia preferita e il posizionamento, la precisione del colore e la velocità hanno superato le mie aspettative.
Ho notato che con i contenuti in 4:3 l’effetto non funziona altrettanto bene e manca nella parte superiore e inferiore della striscia luminosa. Ovviamente si può accedere all’app e modificare l’area di monitoraggio in modo che corrisponda al 4:3 ma credo sia poco pratico doverlo fare ogni volta. Sarebbe carino se ci fosse un modo per farlo automaticamente.
Conclusioni
Il kit Nanonleaf 4D ha un prezzo abbastanza competitivo a 99,99 euro (attualmente in offerta a 79,99 euro) e, se si fa già parte dell’ecosistema di illuminazione Nanoleaf, è estremamente facile da consigliare. Tra l’altro, a differenza di altri prodotti dell’azienda, crediamo che il 4D abbia anche un “uso funzionale” per la salute degli occhi oltre che puramente estetico.