RCS o Rich Communication Services è uno standard aperto di messaggistica di testo fra i più sicuri e privati oggi disponibili, con la crittografia moderna integrata per impostazione predefinita. Sebbene RCS sia la norma per la maggior parte degli smartphone Android, Apple ha storicamente resistito a questa forma di messaggistica.
Google ha cercato di costringere il produttore di iPhone ad adottare RCS attraverso campagne bizzarre, spiegando perché l’azienda deve finalmente effettuare il passaggio. Nel suo ultimo tentativo di convincere Apple a fare il passo, Google ha pubblicato un’infografica dettagliata piena di statistiche rilevanti, elaborando sui rischi per la sicurezza coinvolti con il vecchio standard di messaggistica di testo (SMS), tra le altre questioni chiave.
In un post sul blog sulla sicurezza di Google, l’azienda afferma che “oltre 500 produttori di dispositivi Android” sono d’accordo con lo standard RCS, sottolineando anche che RCS è abilitato per impostazione predefinita su Google Messaggi.
Dekra, un white paper redatto da un ente indipendente di test e certificazione della sicurezza, approfondisce ulteriormente le carenze degli SMS, come la vulnerabilità allo spoofing e all’intercettazione da parte di malintenzionati.
L’infografica sviluppata da YouGov fa seguito alla recente pubblicità di Google che prende in giro Apple con un prodotto immaginario chiamato iPager. Ma adotta un approccio leggermente diverso rispetto ad alcune delle campagne pro-RCS di Google del passato.
Per sottolineare ulteriormente i punti deboli del vecchio standard di messaggistica, il blog sulla sicurezza di Google cita una ricerca condotta da The Association for Computing Machinery sugli svantaggi degli SMS dal punto di vista della sicurezza, con la mancanza di crittografia che rappresenta un problema chiave.
Vale la pena sottolineare che il post sul blog di Google non menziona Apple per nome nemmeno una volta, anche se a questo punto è abbastanza ovvio per la maggior parte delle persone che Apple è l’unico marchio che resiste all’adozione della messaggistica RCS.
Per rinfrescare la memoria, mentre le chat da iPhone a iPhone (iMessage) sono già crittografate end-to-end, le cose si complicano quando l’utente iPhone invia un messaggio al proprietario del dispositivo Android o viceversa. Più comunemente noto come fenomeno della bolla verde, questo ripristina la catena di testo in SMS convenzionali, rendendola più suscettibile a problemi di sicurezza come quelli discussi da Google.
La spinta di Google per convincere Apple a salire a bordo del carro RCS non è stata sempre appariscente. Nel gennaio dello scorso anno, il vicepresidente senior delle piattaforme e degli ecosistemi dell’azienda, Hiroshi Lockheimer, ha twittato che c’erano modi per Apple di cambiare questo sistema, con l’account Android ufficiale che sottolineava anche la necessità di “risolvere questo problema come un settore.”
Ma eccoci a fine settembre, ancora in attesa che Apple adotti RCS. Speravamo che questo non andasse nel senso dell’USB-C, con Apple che alla fine ha adottato la porta di connettività a causa della pressione normativa in Europa, tra gli altri fattori. Sembra che i regolatori europei abbiano dato ad Apple un po’ di respiro a questo riguardo, non mettendo iMessage fra i cosìdetti servizi gatekeeper nell’ambito del DMA.