Un tempo la prima generazione di Raspberry Pi introdusse il nuovissimo concetto di SBC, ovvero di un computer completo piccolo quasi quanto una carta di credito. Nel tempo il mercato si è evoluto con molte aziende che partecipano attivamente allo sviluppo di SBC. Khadas è fra le principali e, gentilmente,m ci ha inviato un sample di VIM1S da testare.
Dopo un paio di settimane di test, siamo pronti a darvi le nostre impressioni sulla Khadas VIM1S, SBC basata su architettura ARM che fa dell’efficienza energetica e del supporto software il suo cavallo di battaglia.
Le Raspberry Pi hanno avuto e continuano ad avere un enorme successo non tanto per il loro hardware o per il loro form factor. Il segreto di queste SBC sta nel supporto software. Quando si ha una community immensa che sviluppa software per una SBC, è più facile convincere i clienti dei 1000 usi possibili. E al di là delle SBC basate su CPU x86 che possono trarre beneficio di 30 anni di sviluppo software, nessuna scheda basata su ARM ha avuto un supporto così elevato. O almeno finché Khadas non è scesa in campo.
Nel nostro caso abbiamo testato la VIM1S e sono disponibili al download diversi sistemi operativi diversi, fra cui Debian, Ubuntu e CoreELEC basati su Linux, Android TV e Android. Ma anche le altre schede dell’azienda possono contare su un ottimo supporto software, sia da parte di Khadas stessa che di quella che definiremmo (soprattutto qui su androidblog.it) la “community del modding”.
Pro
Contro
- Unboxing
- Caratteristiche tecniche
- Installare gli OS tramite OOWOW
- I 1000 usi della Khadas VIM1S
- Conclusioni
Unboxing
La confezione di base del VIM1S è sicuramente minimale, anche se di buona qualità. All’interno infatti trovano spazio solamente il VIM1S, un’antenna WiFi u.FL da collegare alla SBC e le schede di supporto/documentazione. Niente alimentazione (è sufficiente un moderno caricabatteria per smartphone che riesca a sopperire almeno 5V 3A) e niente dissipatore di calore (che può essere acquistato separatamente).
Caratteristiche tecniche
SoC |
Amlogic S905Y4 2.0GHz con CPU a 32-bit Quad Core Cortex-A35 ARM Mali-G31 MP2 GPU fino a 850MHz Decoder hardware 4K@60fps AV1, VP9, H.265 |
RAM |
2GB LPDDR4 1176MHz |
Storage |
16GB eMMC + microSD |
Porte |
2x USB 2.0 1x HDMI 2.1 RJ45 10/100M Ethernet |
Wi-Fi / Bluetooth |
Ampak AP6256 IEEE 802.11 ac/a/b/g/n Bluetooth 5.0 |
GPIO |
40 pin GPIO (non compatibile con Raspberry Pi) con supporto USB, I2C, I2S, SPDIF, UART, PWM, ADC, GPIO, MCU: SWIM, NRST |
Alimentazione |
USB C 5V 3A |
Sistemi operativi |
Ubuntu 22.04 Android 11 Debian 11 Android TV |
Dimensioni |
82.0 x 58.0 x 13 mm |
Purtroppo il GPIO a 40 pin potrebbe indurci a usarlo con gli HAT Raspberry Pi ma le nostre speranze vengono presto deluse. I due possono sembrare fisicamente compatibili, ma la funzione dei loro PIN sono molto diverse. Col GPIO vi è un set di funzioni supportate fra cui I2C, UART, PWM e 1-Wire (comunemente utilizzato per i sensori di temperatura DS18B20) nonché IO digitale standard. Ma la compatibilità con gli HAT per Raspberry Pi è nulla.
Interessante la presenza di tre tasti fisici per l’accensione/spegnimento, il reset e un tasto per accedere a funzioni extra.
Per quanto riguarda il consumo energetico, beh è qui che brilla il VIM1S. In modalità idle, consuma 510 mW (0,51 W), la metà degli 1,02 W di un Raspberry Pi 4 in idle. Sotto carico, in uno stress test, VIM1S ha utilizzato solo 3,06 W, meno della metà dei 6,2 W che un Raspberry Pi 4 utilizzerebbe.
Questo significa che il VIM1S è l’ideale da utilizzare come server da tenere acceso 24 ore su 24. Un utilizzo ideale (a cui abbiamo pensato ma alla fine rinunciato per via di ragioni che spiegheremo dopo) sarebbe con Ubuntu 22.04 Server e l’installazione di PiHole per tenere a bada tracciamento e pubblicità su tutti i dispositivi connessi alla LAN.
Installare gli OS tramite OOWOW
Configurare qualsiasi SBC Khadas è una gioia. Seguendo le orme di VIM4 e Edge 2, VIM1S utilizza anche OOWOW, un’interfaccia simile al BIOS che fornisce una procedura guidata per installare tutti i sistemi operativi compatibili. Tutto quello che dobbiamo fare è collegare la tastiera, il mouse, l’HDMI, l’alimentazione alla scheda e accenderla.
Tramite OOWOW possiamo connetterci al Wi-Fi (o, ancora meglio se colleghiamo il connettore Ethernet) e scaricare sistemi operativi personalizzati direttamente dai server Khadas. Queste immagini personalizzate vengono scaricate nella RAM e da lì installate nell’eMMC da 16 GB integrata. L’interfaccia OOWOW è estremamente facile da usare. Se si è mai entrati nel BIOS di un PC, non si avranno problemi ad usarlo.
L’intero processo è molto semplice: basta selezionare il sistema operativo preferito, premere OK e attendere mentre viene scaricato e installato. Una volta riavviato, avverrà automaticamente il boot nel nuovo OS.
E se si volesse scaricare un nuovo OS, come si fa ad accedere nuovamente a OOWOW? Di default infatti, l’accesso automatico a OOWOW avviene solamente quando nella memoria eMMC del VIM1S non è presente nulla. Fortunatamente però Khadas ha pensato anche a questo. Basta utilizzare i tre pulsanti hardware presenti sul VIM1S per interagire direttamente con il sistema oowow: in particolare, bisogna tenere premuto FUNZIONE e premere brevemente RESET, quindi rilasciare FUNZIONE.
OOWOW è una soluzione molto comoda per installare gli OS a bordo. Da sola aggiunge tanto alle qualità della VIM1S.
I 1000 usi della Khadas VIM1S
Set-top-box via Android TV
Paradossalmente la miglior esperienza con Khadas VIM1S l’abbiamo avuta con un sistema operativo non sviluppato nativamente dal team dell’azienda ma partorito dalla community del modding.
Android TV per VIM1S trae beneficio dei driver della GPU Mali, presenti e funzionanti al 100% per garantire una decodifica hardware di praticamente tutti i codec video più comuni. Utilizzando YouTube, siamo rimasti incredibilmente stupiti di come una SBC dal consumo di appena 2W riesca a riprodurre, senza nemmeno un frame lasciato per strada, anche video in 4K a 60FPS (VP9).
Il tutto potendo sfruttare appieno il supporto al protocollo HDMI CEC, grazie al quale siamo riusciti a navigare nella UI attraverso il telecomando della TV.
La versione di Android TV disponibile per la SBC non solo è molto fluida e senza alcun problema di funzionamento ma ha pieno supporto al Play Store di Google, il che significa che tutte le app di streaming multimediale funzionano senza problemi.
Android TV e i driver della GPU aprono le porte anche alla trasformazione di Khadas VIM1S in una retroconsole da gaming. Installando infatti vari emulatori come DuckStation per PS1, Dolphin per Nintendo 3DS o RetroArch (contenitore di emulatori per tutte le console degli anni 80′ e 90′), la nostalgia per chi è nato nel XX secolo è assicurata.
In questo caso l’unica limitazione è la memoria eMMC da soli 16GB. Fortunatamente è possibile espanderla attraverso una semplice micro SD.
Tablet “da divano” via Android 11
Installare Android sul VIM1S è un gioco da ragazzi. Ancora una volta si utilizza OOWOW per installare l’ultima versione disponibile del sistema operativo e, dopo la consueta configurazione ci viene presentata un’interfaccia utente Android 11 di serie.
Una cosa che abbiamo apprezzato molto è il pieno supporto al Google Play Store, il che rende l’installazione di applicazioni davvero molto semplice.
Abbiamo utilizzato il VIM1S attraverso mouse e tastiera e sappiamo bene che Android è pensato prevalentemente per l’uso tramite touchscreen. Ciò ne penalizza sicuramente l’esperienza (soprattutto rispetto ad Android TV che ci ha permesso di usare il telecomando della TV tramite HDMi CEC).
Le prestazioni ci sono sembrate abbastanza ottimizzate, con la decodifica hardware della GPU ancora una volta riconosciuta con i video su YouTube. Proprio come con Android TV, anche in questo caso non siamo riusciti a far perdere un frame alla riproduzione, neanche visionando video in 4K a 60′ FPS e con HDR.
Dove affanna un po’ sono i giochi: viste la CPU e la GPU non proprio potentissime, abbiamo notato una certa instabilità nei titoli leggermente più complessi. Finché si tratta di puzzle 2D non c’è problema ma già con titoli come Brawl Star, Asphalt 9 o Clash Royale si presentano diversi rallentamenti e lag. Non abbiamo neanche provato a scaricare titoli più impegnativi come Genshin Impact o Fortnite perché non sono proprio alla sua portata.
Proprio come con Android TV, l’emulazione di retroconsole funziona alla grande senza troppe differenze in termini di prestazioni.
Server tramite Ubuntu 22.04 LTS Server
Questo è probabilmente l’ambito in cui VIM1S brilla di più. Non dovendo eseguire alcuna operazione grafica visto l’utilizzo headless e approfittando dell’estrema leggerezza di Ubuntu Server, abbiamo subito riconosciuto il principale target di utilizzo.
Nel nostro caso abbiamo installato dapprima Home Assistant per la gestione di tutti i dispositivi smart presenti nella nostra casa. E, in aggiunta, anche PiHole per la gestione delle richieste DNS e l’eliminazione di tutto il tracciamento e le pubblicità a bordo di smartphone, computer e di tutti gli altri dispositivi connessi alla rete LAN.
Con questo utilizzo molto leggero, la CPU non potente e i soli 2 GB di RAM non si fanno assolutamente sentire. Tutto gira senza problemi ed è la configurazione con cui manterremo in funzione VIM1S (paradossalmente, in sostituzione di un Raspberry Pi 3B+). Con il vantaggio di consumare appena 1W.
Computer di casa tramite Debian 12
In questo caso abbiamo testato Khadas VIM1S come un personal computer generico con a bordo il nuovo Debian 12 per svolgere attività come riprodurre video di YouTube, modificare documenti in LibreOffice e controllare la posta con il programma Thunderbird.
La SBC può eseguire bene un singolo programma nella maggior parte dei casi, ma è limitata dai suoi 2 GB di RAM. E se apriamo più programmi, le prestazioni peggiorano gravemente. Non avendo a disposizione i droiver specifici della GPU Mali (a differenza di Android), la decodifica hardware non è abilitata, il che si traduce in una riproduzione video su YouTube non stabile.
Probabilmente questo è il peggiore utilizzo fra tutti i sistemi operativi disponibili.
Conclusioni
La stessa Khadas pubblicizza il VIM1S come una scheda di fascia bassa che si concentra sull’essere efficiente e flessibile. Non a caso, non brilla certo per la sua potenza o per il suo assortimento di porte. 16 GB di spazio di archiviazione eMMC integrato significano prestazioni molto migliori rispetto a una scheda microSD e non è necessario acquistarne una per essere subito operativo.
Senza considerare poi che OOWOW rende estremamente semplice e veloce l’installazione di uno dei tanti sistemi operativi supportati.
Tutto ciò con un prezzo di vendita abbastanza economico (almeno per gli standard del 2023) di 62,99 euro.
Se pensate a un utilizzo da salotto tramite Android TV oppure per un server da tenere acceso 24/7, vi consigliamo vivamente questa VIM1S.