Durante il mio utilizzo del Cammus C5 mi sono reso conto che ho tra le mani un solidissimo volante che non solo non sfigura nei confronti dei modelli concorrenti ma, anzi, ha delle carte in regola che lo rendono, a suo modo, migliore.
In questo articolo ho deciso di riassumere le Top 5 ragioni per cui credo che Cammus C5 sia un acquisto ottimo per chi si sta immergendo per la prima volta nel simracing o anche per chi è attualmente in possesso di un volante di vecchia generazione non basato su tecnologia Direct Drive (come ad esempio il Logitech G29).
Cammus C5 ha il miglior rapporto qualità prezzo
Senza considerare Cammus, il kit più economico che comprende una base con motore Direct Drive e un volante è quello di Fanatec che costa 399 euro. Il Cammus C5 invece costa solo un po’ più della metà. Acquistandolo dal sito web ufficiale, è possibile portarsi a casa il Cammus C5 per soli $249 (con un ulteriore sconto del 5% se usate il codice promo “androidblog“), ai quali devono essere aggiunti $29 per il kit di aggancio a un tavolo. In alternativa, è possibile acquistare il bundle comprensivo anche dei pedali per $328 (con un ulteriore sconto del 5% se usate il codice promo “androidblog“).
Leggerezza e compattezza
Qualsiasi volante con motore Direct Drive si basa sull’abbinata a una base dotata del suddetto motore elettrico. Gli ingegneri di Cammus però hanno pensato fuori dagli schemi e sono riusciti ad abbinare sia il motore (la base) che il volante in un unico componente che risulta essere molto leggero e molto compatto.
Nello specifico, il Cammus C5 ha uno spessore massimo di appena 67 millimetri, rendendolo ideale da posizionare anche in ambienti non molto spaziosi. Allo stesso modo, con un peso complessivo di appena 6 KG, permette un rapido montaggio e smontaggio in tutte quelle situazioni in cui non si può avere una postazione di simracing fissa. Per non parlare poi della trasportabilità.
Force Feedback di ottimo valore
Il piacere di utilizzare volanti basati su motore Direct Drive risiede nell’enorme possibilità di apportare modifiche al force feedback. Puoi apportare modifiche alle impostazioni del volante in base alle tue preferenze e le possibilità sono vaste. Testare il volante, prendere appunti e imparare quale differenza fanno le impostazioni nel menu del software di calibrazione è molto divertente e un’esperienza di apprendimento molto preziosa.
Nel caso di Cammus C5, anche non modificando affatto le impostazioni di default, mi sono ritrovato ad avere una sensazione molto soddisfacente. La prima volta che ho testato Euro Truck Simulator 2 mi è spuntato un sorrisino in faccia nel momento in cui sono uscito dalla zona di carico sentendo ogni buca e dosso delle strade non asfaltate. Allo stesso modo, nei giochi di corsa come Assetto Corsa Competizione sono riuscito ad avere una sensazione di risposta ai vari modi di affrontare le curve, con angoli troppo stretti che risultavano in vibrazioni nel volante e scivolamenti dell’auto.
Il tutto pensando che Cammuys pubblicizza il suo C5 come in grado di fornire 5Nm di forza ma che, per via della forma e dell’assenza di un albero di trasmissione come negli altri modelli di volanti, riesce a generare dei picchi di forza di 6-7 Nm. In altre parole, molti dettagli e una sensazione di immersione molto avanzata.
Massima personalizzazione dei parametri
Sfruttando il software “Racing Simulator Drive” scaricabile dal sito web di Cammus è possibile agire con la modifica di tanti diversi parametri per personalizzare al meglio l’esperienza di guida.
Il software fa un ottimo lavoro nel rendere semplici queste personalizzazioni: la struttura dell’interfaccia grafica si compone di una sezione sinistra che elenca i vari menu di personalizzazione e una parte centrale contenente i parametri da poter modificare. Trattandosi di un volante con motore Direct Drive, il Cammus C5 non ha un sistema meccanico di blocco della rotazione, cosa ideale per adattarsi al meglio a tutti i tipi di giochi. A questo proposito, è presente l’opzione per personalizzare il numero di gradi di rotazione del volante. In base al valore selezionato, il volante creerà una zona limite oltre la quale bloccherà la rotazione (la zona è data dalla metà dei gradi selezionati).
Il software in se funziona molto bene e permette una rapida modifica dei parametri, oltre al salvataggio di diversi profili. Purtroppo non vi è una spiegazione su quale sia l’effetto per ognuno di essi. A questo proposito, vi rimando alla mia guida approfondita che ho pubblicato nei giorni scorsi.
Superba qualità costruttiva
Il volante in se è realizzato in simil pelle che è accuratamente cucita a mano dappertutto. Nelle mani, ciò si traduce in un’ergonomia fantastica (cosa fondamentale per immergersi al meglio nelle gare). Il volante ha uno spessore confortevole e, sebbene il diametro sia di dimensioni relativamente ridotte rispetto allo standard di settore (280 mm di diametro), mi ha comunque fatto sentire immerso durante il gioco.
La parte frontale, dove sono posizionati i 20 pulsanti fisici, le 3 manopole personalizzabili e l’accoppiata display + LED per il cambio marcia è realizzata in fibra di carbonio, fornendo all’insieme un ottimo grado di robustezza senza tuttavia comprometterne la leggerezza.
Posteriormente, dove sono presenti i connettori, è realizzato interamente in metallo. Questo è dovuto al matto che vi sono anche i fori per le viti che servono ad agganciarlo ai cockpit per simracing o al supporto da tavolo.
Insomma, solo materiali nobili per assicurare un’ottima qualità costruttiva che resisterà nel tempo.