Threads, il nuovo social network rivale di Twitter, è stato lanciato da Meta quest’oggi sotto forma di app per Android e iOS negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma potrebbe non arrivare a breve in UE.
Un portavoce di Meta ha dichiarato alla Commissione irlandese per la protezione dei dati che il servizio non verrà implementato nell’UE “a questo punto”. Il DPC irlandese non sta bloccando il servizio ma è invece Meta che “non ha ancora preparato il servizio per un lancio europeo al di fuori del Regno Unito, che non è completamente disciplinato dal GDPR o dalle norme sulla privacy dell’UE“.
Meta ha confermato il rapporto, dicendo che Threads verrà lanciato solo nel Regno Unito e negli Stati Uniti, e non altrove in Europa, anche se alla fine arriverà lì. Secondo persone che hanno familiarità con la questione, il ritardo è in gran parte dovuto all’imminente Digital Markets Act (DMA) dell’UE che entrerà in vigore nel 2024. In qualità di uno dei sette giganti della tecnologia “Gatekeeper”, Meta vuole assicurarsi che sia conforme al DMA, in particolare sulle regole per la condivisione dei dati tra le app.
Questa è una preoccupazione particolare per Threads, poiché è costruito sull’infrastruttura di Instagram e può importare dati da Instagram, incluse informazioni sulla pubblicità e sul comportamento, secondo la politica elencata nella sua pagina dell’App Store iOS.
Meta teme le sanzioni economiche della UE
Probabilmente Meta sta facendo attenzione date le severe sanzioni dell’UE per il mancato rispetto: ha recentemente multato WhatsApp di 225 milioni di euro per non aver fornito dettagli sufficienti su come condivide i dati degli utenti dell’UE con Facebook.
L’UE ha anche recentemente colpito Meta con una sentenza secondo cui deve ottenere il consenso degli utenti prima di pubblicare annunci personalizzati nella regione. In precedenza, la società è stata multata di 390 milioni di euro nell’UE per non aver ricevuto il consenso prima di pubblicare tali annunci.
Il mancato lancio di Threads in UE potrebbe riguardare la privacy
Tuttavia, secondo le fonti di Engadget, il lancio ritardato di Threads non è dovuto a specifici problemi di privacy.
I timori del gigante tecnologico potrebbero riguardare la questione dei dati e del loro trasferimento negli USA, qualcosa a cui l’UE sta ponendo un netto freno.