Dalla prospettiva di chi ha usato sempre un controller, ecco la mia esperienza nel mondo del gaming con mouse e tastiera.
Con la pandemia che ha reso praticamente impossibile acquistare una console next gen negli ultimi due anni, piano piano mi sono interessato sempre più ai mini PC che offrono, a un costo relativamente basso, l’accesso ad hardware in grado di gestire in maniera leggera anche i titoli moderni AAA.
Questo passaggio tuttavia non è stato totale nel senso che, da utilizzatore del controller da oltre 20 anni, ho continuato a utilizzarlo anche su PC. Ma come mi è stato detto più e più volte, il gaming su PC non è completo se non si passa ad utilizzare anche mouse e tastiera.
E allora eccomi qua, con la combo Asus ROG Falchion e Logitech G502 X per semplificare la transizione.
Non avendo mai utilizzato mouse e tastiera all’infuori delle normali operazioni da computer, non vi nego che trovarmi di fronte la moltitudine di tasti e la gestione dei personaggi con due dispositivi diversi all’inizio mi ha scoraggiato. Nei giochi in cui il ritmo è molto veloce e frenetico, come ad esempio gli FPS, dove con il controller me la cavo abbastanza bene, è come essere tornati alle basi.
La combinazione di movimento separato fra la tastiera (per andare avanti e indietro, così come per spostarsi di lato) e il mouse (per spostare la visuale) ha messo veramente in difficoltà il mio gaming.
Chiaramente non ho fatto tutto di testa mia ma ho ricercato un po’ nel web su come migliorare l’abilità di usare mouse e tastiera nel gaming. Il consiglio su cui maggiormente mi sono imbattuto è il memorizzare i posizionamenti delle dita sulla tastiera.
Anche se dire “memorizza i tasti” potrebbe sembrare un po’ ovvio, quando passi dai giochi per console, all’inizio ti senti come un pesce fuor d’acqua. Imparare dove vanno esattamente le tue dita mi ha aiutato ad acquisire sicurezza che stavo premendo i tasti corretti. Mi ha anche aiutato a orientarmi quando avevo la necessità di raggiungere i tasti più lontani.
La prima combinazione di tasti che mi sono sforzato ad imparare è la classica WASD che serve principalmente per i movimenti nei giochi FPS o negli RPG.
La maggior parte dei giochi di un particolare genere ha un set specifico di tasti per funzioni simili. Ad esempio, i giochi FPS generalmente assegnano i tasti WASD per muovere il personaggio e LShift per camminare silenziosamente, LCtrl per accovacciarsi e TAB per passare dall’arma primaria a quella secondaria.
Sebbene possano essere riassegnati in base alle preferenze personali, l’apprendimento del del layout dei tasti più comune è estremamente vantaggioso in quanto può essere tradotto facilmente tra i giochi e riduce la curva di apprendimento.
Mira con il gomito, non col polso
Quando giochi con un mouse, il tuo primo istinto è quello di muovere il mouse con il polso in piccoli movimenti ad alta sensibilità.
Perché un’alta sensibilità ti fa reagire più velocemente, giusto?
In realtà, ho riscontrato che una sensibilità inferiore combinata con più movimenti del mouse si traduce in una maggiore precisione.
Più devi muovere il mouse, più muscoli recluti. Ciò consente di massimizzare la memoria muscolare e di eseguire movimenti più accurati.
“Mirare con il gomito” è uno spunto popolare per ricordarsi di fare ampi movimenti ampi con tutto il braccio invece di fare affidamento sul polso.
Meglio iniziare con giochi dal ritmo più lento
Imparare a usare una tastiera e un mouse è difficile. Come detto in precedenza, ho fatto l’errore di iniziare a giocare con i titoli in cui mi sentivo più sicuro, ovvero gli FPS. Il risultato è stato un disastro ed ho seriamente pensato di “abbandonare la sfida” e ritornare a giocare con il controller (al Gamesir G7 per l’esattezza).
Saltare in un gioco frenetico e ad alto rischio si tradurrà in molti errori e può essere scoraggiante. Se giochi a un titolo più lento, ti consente di imparare in un ambiente meno stressante.
Giochi come Minecraft o la saga di Tomb Raider ti consentono di ottenere le basi del movimento con tastiera e mouse senza bisogno di una frazione di secondo di tempo di reazione.
Una volta che senti di avere le basi, puoi passare a giochi come CS: GO, Call of Duty e Overwatch.
Tieni presente che la maggior parte dei giocatori avrà un vantaggio su di te, quindi non sentirti male se non sei il migliore. Migliorerai più giochi.
Usa un mouse da gaming
Fin quando non ne ho provato uno, non credevo che un mouse dedicato al gaming fosse così diverso da uno tradizionale. E invece non potevo sbagliarmi maggiormente.
I mouse tradizionali non sono l’ideale per i giochi. Sono dotati di sensori non troppo precisi, hanno poche impostazioni di regolazione e mancano pulsanti programmabili aggiuntivi.
Per questo motivo, prendere in mano un mouse da gioco decente può aiutarti a migliorare moltissimo.
Nel mio caso, ho utilizzato il Logitech G502 X, ideale sia per chi è alle prime armi come me sia per chi ha già più esperienza.
Quando cerchi un mouse da gioco, ecco le caratteristiche a cui dovresti prestare attenzione:
- Leggerezza
- Qualche pulsante in più
- Impostazioni di regolazione DPI
- Forma comoda
Il peso è altamente preferenziale, ma la maggior parte dei giocatori al giorno d’oggi consiglia modelli più leggere.
Pratica, pratica, pratica
Dopo aver acquistato l’attrezzatura da gioco ideale e aver programmato i tasti in un modo con cui ti senti a tuo agio, resta solo una cosa da fare: tuffati nel tuo gioco preferito o a un gioco non classificato ed esplora ciò che il mondo dei giochi per PC ha da offrire.
Il consiglio che più volte ho visto in giro per il web è quello della pratica.
Anche se rimarrai immediatamente affascinato dal gameplay più coinvolgente e completo, inizialmente potresti rimanere deluso dal tuo rapporto K/D e dai risultati generali nel gioco. Ma, con la pratica, puoi dominare la tua sfera di gioco.
A proposito di tempistiche, non credere che una volta imparate le basi raggiungerai lo stesso livello di quando giochi col controller. Di questo me ne sono reso conto sulla mia pelle. Diventare bravo nell’uso di mouse e tastiera nel gaming è un processo lungo che richiede mesi e mesi di pratica.