I membri di Xbox Game Pass saranno presto in grado di riprodurre in streaming i giochi per PC su GeForce Now di NVIDIA, in seguito all’annuncio di un patto tra le società all’inizio di quest’anno.
“L’accordo consentirà di riprodurre il catalogo di PC Game Pass su qualsiasi dispositivo su cui GeForce Now trasmette in streaming, come PC con specifiche basse, Mac, Chromebook, dispositivi mobili, TV e altro ancora, e lo implementeremo nei prossimi mesi,” ha dichiarato Microsoft in un post sul blog.
L’accordo non sembra includere l’intero catalogo, poiché i membri di GeForce Now saranno in grado di “trasmettere giochi per PC selezionati” dalla libreria, ha scritto la società. Tuttavia, darà agli abbonati a PC Game Pass l’accesso a quella che abbiamo definito “la scelta degli appassionati per lo streaming di giochi” grazie alle elevate prestazioni offerte dalle ultime schede RTX 4080 di NVIDIA.
Certo, saranno necessari due abbonamenti per usufruire dei giochi (soprattutto dopo che Microsoft ha tolto la promozione del primo mese di Game Pass a 1 euro), il che potrebbe far storcere il naso a qualcuno.
In precedenza, le società avevano annunciato che Microsoft Store sarebbe arrivato su GeForce Now per gli acquisti. Inoltre, i giochi Xbox sono già arrivati su GeForce Now, a partire dall’arrivo dell’esclusiva Gears 5 il mese scorso.
A febbraio, Microsoft e NVIDIA hanno siglato un accordo decennale per portare i giochi sul servizio GeForce Now, inclusi i titoli Activision Blizzard come la serie Call of Duty. Microsoft ha anche firmato un accordo con il fornitore di cloud streaming Nware ad aprile e patti precedentemente siglati con Nintendo, Steam, NVIDIA, Boosteroid, Ubitus ed EE per rendere i suoi giochi disponibili sulle piattaforme di quelle società.
Molti di questi sono avvenuti quando la potenziale acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata esaminata dalle autorità di regolamentazione in Europa, negli Stati Uniti e altrove. Da allora, tuttavia, le autorità di regolamentazione del Regno Unito hanno bloccato l’accordo per preoccupazioni ssul possibile monopolio nel settore del cloud gaming, affermando che avrebbe dato a Microsoft “un incentivo a trattenere i giochi [Activision Blizzard] dai concorrenti e indebolire sostanzialmente la concorrenza in questo importante mercato in crescita”.
Con la notizia che sta offrendo il suo abbonamento PC Game Pass su GeForce Now, potrebbe ancora pensare di poter convincere i regolatori a salire a bordo.