La musica generata dall’intelligenza artificiale è stata ultimamente sotto i riflettori, tra una traccia che apparentemente presentava la voce di Drake e The Weeknd che guadagnava trazione sui social e con Spotify che, secondo quanto riferito, ha rimosso migliaia di canzoni per le preoccupazioni che le persone le stessero usando per ingannare il sistema. Ora, Google si sta addentrando ulteriormente in quello spazio, avendo annunciato all’I/O 2023 l’apertura dell’accesso alla sua intelligenza artificiale da testo a musica, che si chiama MusicLM.
Google ha annunciato inizialmente il modello a gennaio, quando ha pubblicato una ricerca su MusicLM. All’epoca, la società ha affermato di non avere alcun piano per offrire al pubblico l’accesso a MusicLM a causa di preoccupazioni etiche relative al materiale protetto da copyright, alcuni dei quali l’IA ha copiato direttamente nelle canzoni che ha generato.
Tuttavia, il panorama dell’IA generativa è cambiato radicalmente quest’anno e ora Google si sente abbastanza a suo agio da consentire al pubblico di provare MusicLM. “Abbiamo lavorato con musicisti come Dan Deacon e ospitato workshop per vedere come questa tecnologia può potenziare il processo creativo“, hanno scritto in un post sul blog ufficiale il product manager di Google Research Hema Manickavasagam e il product manager di Google Labs Kristin Yim.
Come sottolinea TechCrunch, l’attuale versione pubblica di MusicLM non consente agli utenti di generare musica con artisti o voci specifici. Ciò potrebbe aiutare Google a evitare problemi di copyright e impedire agli utenti di generare false “canzoni inedite” di artisti famosi e venderle per migliaia di euro.
Se siete interessati, potete registrarvi per provare MusicLM tramite AI Test Kitchen sul web, Android e iOS. Google suggerisce di provare i suggerimenti in base all’umore, al genere e agli strumenti, ad esempio “soul jazz per una cena” o “due chitarre con corde di nylon che suonano in stile flamenco“. L’intelligenza artificiale sperimentale genererà due tracce e potrai identificare il tuo preferito selezionando l’icona di un trofeo. Google afferma che farlo lo aiuterà a migliorare il modello