Sembra che Samsung stia considerando di sostituire Google con Bing come motore di ricerca predefinito sui propri smartphone e tablet Android.
Forte del suo quasi monopolio nel corso degli ultimi 20 anni, Google ha avuto poco da preoccuparsi di un possibile concorrente in grado di competere nel suo principale campo di business: il motore di ricerca. Tuttavia, l’introduzione di ChatGPT, l’accordo multimiliardario di Microsoft con OpenAI e il forte sviluppo di Bing Chat hanno messo in moto una catena di eventi potenzialmente disastrosa per Google.
Forse non tutti sanno che Google non è il motore di ricerca predefinito su molti smartphone, tablet e browser web solo perché è il migliore. L’azienda stipula dei contratti di esclusività con le aziende per assicurarsi di essere il principale modo che hanno gli utenti per accedere alle informazioni online. Eppure uno di questi contratti super solidi sta vacillando.
Google ha appreso a marzo che “Samsung stava valutando la possibilità di sostituire Google con Bing di Microsoft come motore di ricerca predefinito sui suoi dispositivi“. Questo presumibilmente si riferisce agli smartphone e ai tablet Android.
Google presume che le funzionalità AI di Bing siano il motivo per cui Samsung potrebbe voler cambiare. E fa bene. Bing Chat si sta dimostrando sempre più capace, grazie anche al fatto che è basato sin dall’inizio sul modello GPT-4. A questo si aggiunge il modello personalizzato Prometheus che permette di migliorare il contesto delle ricerche sul web.
Il New York Times aggiunge che “il contratto è in fase di negoziazione e Samsung potrebbe restare con Google“. L’azienda sta rispondendo con una presentazione tutta sua a Samsung, illustrando le novità in arrivo nel prossimo futuro legate all’intelligenza artificiale nei propri prodotti.
Secondo delle stime, il contratto di Samsung con Google ha un valore di circa 3 miliardi di dollari di entrate annuali. Allo stesso modo, altri 20 miliardi di dollari annuali sono legati a un contratto simile con Apple che dovrebbe venir rinnovato quest’anno.