Gli auricolari TWS sono diventati da qualche anno l’accessorio per smartphone più commercializzato sul mercato. Grazie all’uso di standard di comunicazione e hardware prodotto in massa, esistono “mille mila” modelli prodotti da altrettanti produttori in giro per il mondo. Tutti cercano di accaparrarsi l’attenzione del cliente con qualche funzione extra, un’estetica inusuale, una qualità audio superiore o magari tutte queste cose assieme. Ciò molto spesso si traduce in un prezzo di vendita elevato e ben al di sopra del reale valore del prodotto. Meliconi, storico marchio dell’elettronica italiano, ha scelto una via differente: invece di competere sulle funzioni e sull’estetica, ha deciso di abbassare molto la barriera di entrata con le MySound Sphere Pods, auricolari TWS molto economiche che offrono solo le funzionalità essenziali.
Potrebbe sembrare che non valga la pena acquistare auricolari TWS del genere ma invece crediamo che si tratti di un’idea molto azzeccata: offrire un prodotto essenziale e semplice da utilizzare è proprio l’idea alla base di molti prodotti Meliconi.
MySound è una linea di prodotti audio garantita da Meliconi, significa che tutti i prodotti sono testati e valutati dai laboratori dell’azienda per assicurarsi che ogni modello rispetti il livello qualitativo.
Pro
Contro
- Unboxing
- Estetica e qualità costruttiva
- Abbinamento allo smartphone
- Qualità audio e del microfono
- Interazione con le Sphere Pods
- Autonomia
- Conclusioni e prezzo
Unboxing
Le MySound Sphere Pods arrivano in una piccola scatola che contiene, oltre ai due auricolari TWS, anche la custodia di ricarica, un cavo di ricarica e la manualistica cartacea.
Estetica e qualità costruttiva
Non aspettatevi materiali esotici o metallo: le MySound Sphere Pods sono realizzate completamente in plastica bianca, esattamente come la custodia di ricarica.
Meliconi ha scelto di percorrere la via degli auricolari on-ear, ovvero senza i boccioli in silicone che non tutti trovano confortevoli. Ciò si traduce in alcuni vantaggi e alcuni svantaggi:
- Da un lato l’effetto tappo che si può provare usando a lungo degli auricolari in-ear è completamente assente, dando una sensazione di maggior comodità;
- Il risvolto della medaglia è una minor fermezza nelle orecchie durante l’attività sportiva o la danza. Allo stesso modo, non essendo sigillate all’orecchio, il suono tende ad uscire e quindi il volume non risulta altissimo.
Di dimensioni piccole tanto da stare comodamente in qualsiasi tasca dei pantaloni e leggera, la custodia di ricarica assomiglia molto a quella delle AirPods di Apple. Non sono presenti tasti di reset o abbinamento Bluetooth ma solo il connettore USB-C che serve per la ricarica.
Abbinamento allo smartphone
Non è presente nessuna app da scaricare. Non è presente nemmeno un tasto per l’abbinamento sulla custodia o sugli auricolari stessi. Ma allora come si abbinano allo smartphone?
Meliconi ha pensato al metodo più basilare ma allo stesso tempo più semplice: inserire gli auricolari all’interno della custodia, aprire il coperchio e attivare il Bluetooth sullo smartphone ricercando nuovi dispositivi (gli auricolari vengono riconosciuti come Sphere Pods).
Come abbiamo fatto a scoprire che l’abbonamento funziona in questo modo? Per la prima volta in tanti anni di utilizzo di vari dispositivi elettronici, abbiamo consultato il manuale cartaceo dov’è spiegato tutto in maniera dettagliata.
Dopo il primo abbinamento, quelli successivi avverranno in automatico non appena basta si attiva il Bluetooth sullo smartphone e si apre il coperchio della custodia.
Qualità audio e del microfono
La semplicità delle MySound Sphere Pods è massima ma un aspetto dove peccano è nella qualità audio. O meglio, nella qualità audio percepita.
Non avendo una posizione fissa e sigillata nelle orecchie, le Sphere Pods (come tutti gli auricolari on-ear) suonano in maniera differente in base a come sono posizionate nell’orecchio.
Quando si trova la posizione ideale, sia la qualità audio che il volume sono più che accettabili. Certo, non aspettatevi bassi “a palla” o dettagli audio superbi ma non hanno nemmeno un suono piatto: fanno il loro lavoro senza eccellere.
Queste limitazioni però vengono meno quando si sostituisce la musica con i podcast o gli audiolibri. In questi casi le abbiamo trovate molto valide e con un suono sempre secco e preciso.
La stessa cosa si può dire sul fronte delle telefonate, con l’audio che non presenta difetti e il microfono che riesce a captare bene la voce e a non distorcerla. Non essendoci una cancellazione attiva del rumore (ANC), la qualità delle telefonate dipende molto dal suono che c’è intorno. Ciò significa che in zone affollate di gente o nel bel mezzo del traffico, il nostro interlocutore probabilmente farà fatica a capire le parole che pronunciamo. In circostanze tranquille invece la qualità della telefonata è sempre buona.
- Bluetooth 5.0
- Durata Batteria fino a 3 h
- Ricarica tramite USB-C
- Compatibile: iOS e Android
- Microfono alta definizione, con touch control multifunzione di risposta e gestione della riproduzione musicale.
Interazione con le MySound Sphere Pods
Sugli auricolari è presente un unico tasto soft touch che serve essenzialmente per tutti i comandi:
- Singolo tocco per mettere in pausa o riprendere la riproduzione musicale e, quando arriva una telefonata, a rispondere.
- Doppio tocco per passare al brano successivo
- Pressione prolungata (2 sec) per rifiutare una chiamata
- Pressione prolungata (5 sec) per spegnere l’auricolare
Niente controlli del volume, niente personalizzazione delle azioni del tasto. Non praticissimo ma, ancora una volta, estremamente semplice da capire e usare (e ci aggiungiamo da spiegare a coloro che non sono molto ferrati).
Autonomia
Anche l’autonomia è un aspetto dove Meliconi ha dovuto un po’ tagliare i costi. L’azienda indica una durata di 3 ore degli auricolari TWS con l’aggiunta di ulteriori 9 ore utilizzando la custodia di ricarica. Durante i nostri test siamo riusciti a sfiorare tali valori, fermandoci intorno alle 2 ore e mezza di ascolto continuato. Chiaramente il tutto dipende anche dal volume e dal tipo di musica.
Ad ogni modo, nonostante l’autonomia sia di molto inferiore rispetto a quanto offre la concorrenza, riflettendoci sopra un po’ troviamo difficile individuare delle circostanze in cui degli auricolari vengano utilizzati per più di 3 ore filate, il che rende la presunta limitazione dell’autonomia una “non limitazione“.
Conclusioni e prezzo
Consigliamo le MySound Sphere Pods a coloro che vogliono diventare audiofili? No di certo.
Consigliamo le MySound Sphere Pods a coloro che praticano attività sportive movimentate e vogliono ascoltare la musica? Nemmeno.
Il target di riferimento per queste cuffiette è, a nostro avviso, coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta al mondo degli auricolari senza filo e non hanno grosse pretese. E, allo stesso modo, con il prezzo di vendita di 29,99 euro, non vogliono nemmeno spendere tanto.